Attualità

Quale città italiana è più Electric Friendly?

l numero di punti di ricarica per auto elettriche in Italia è in graduale aumento e per ora, a livello aggregato, discretamente adatto alle auto circolanti, veicoli che invece rispetto ai maggiori Paesi europei risultano ancora piuttosto bassi. Fanno eccezione le autostrade dove le colonnine sono ancora insufficienti, frenando così la possibilità di effettuare agevolmente viaggi a lunga percorrenza. Ma qual è la città italiana più Electric Friendly?

Nell’ambito del report che sarà presentato ad Autopromotec 2022, “Auto elettriche e connesse: impatto su aftermarket e consumatori” – realizzato da SicurAUTO.it con la collaborazione del Main Sponsor LKQ RHIAG e i Technical Sponsor, ARVAL Italia e Repower -, è stato calcolato il rapporto tra il numero di auto elettriche + plug-in circolanti e i punti di ricarica pubblici in ognuna delle 10 principali città italiane già elettrificate. I risultati sono parecchio sorprendenti.

LA CITTÀ PIÙ ELECTRIC FRIENDLY D’ITALIA E’…

Obiettivo dell’indagine di SicurAUTO.it è stato scoprire quale città italiana sia più Electric Friendly. Ossia quale città riesca a garantire la maggior copertura pubblica di punti di ricarica ai veicoli elettrici e plug-in realmente circolanti. Ebbene, se state per rispondere “Milano”, visto che il capoluogo lombardo ha notoriamente fama di città capofila della mobilità sostenibile in Italia, siete fuori strada.

Infatti è vero che Milano ha 777 punti di ricarica pubblici, cifra abbastanza buona, ma questi punti devono servire ben 24.470 auto tra elettriche e plug-in. Significa che ogni punto di ricarica deve servire ben 31,5 veicoli, il peggior rapporto tra le 10 città prese in esame. È molto probabile che Milano sopperisca con una vasta rete di ricariche private. Dati che confermano come, ad oggi, il punto di ricarica domestico (o aziendale) sia strumento fondamentale per la transizione elettrica. Tornando all’indagine, va molto meglio Roma che ha un numero leggermente maggiore di auto BEV + PHEV (27.337) ma molti più punti di ricarica pubblici: 1.773. Con un rapporto di 15,4 veicoli.

Tuttavia Roma non è la città più Electric Friendly d’Italia. È un po’ a sorpresa Genova, con soli 6,6 veicoli per punto di ricarica e al secondo posto c’è Catania con 12,3. Il capoluogo ligure ha avviato da tempo un’interessante politica di sviluppo della mobilità ecosostenibile e punta nell’immediato futuro ad avere 670 colonnine elettriche.

Commento SICURAUTO.IT

Questo è solo uno degli oltre 40 approfondimenti che compongono il report ‘Auto elettriche e connesse: impatto su aftermarket e consumatori’ che presenteremo ad Autopromotec 2022. Il report pubblicherà originali infografiche con le differenze di manutenzione ordinaria tra 25 vetture elettriche, ibride e tradizionali, nonché dati e analisi inediti grazie alla collaborazione di società leader del settore automotive”, commenta Claudio Cangialosi, direttore di SicurAUTO.it. “Scopriremo tante cose inaspettate sulle auto elettriche: ad esempio che ci sono BEV che richiedono sino al doppio di ore di manutenzione di una tradizionale ICE e che servono sino a due giorni in più per riparare la carrozzeria di un’elettrica. Insomma, come sempre in SicurAUTO.it ci piace fare le analisi da tutti i punti di vista, scoprendo spesso cose inaspettate. Questa mappa ne è una dimostrazione”.

Commento LKQ RHIAG

La direzione verso la transizione green è stata imboccata anche nel settore automotive e, sebbene alcuni aspetti restino ancora da definire, la presenza delle auto elettriche e ibride sulle nostre strade è in aumento. A questa, si unisce una trasformazione digitale che vede il suo cuore nell’auto connessa. In tale contesto evolutivo è fondamentale aiutare gli operatori del settore a comprendere cambiamenti di tale portata. Per questo abbiamo rinnovato il nostro sostegno a SicurAUTO.it nella realizzazione di questa nuova e più ampia edizione dello studio” dichiara Frédéric Servajean, Responsabile Network di LKQ RHIAG. “Se abbiamo città Electric Friendly, a maggior ragione dobbiamo avere Officine Electric Friendly! Ed è la missione di un gruppo leader nell’aftermarket europeo preparare i meccatronici a operare con professionalità sulle auto di nuova generazione, garantendo ai consumatori affidabilità e sicurezza di guida”.

Commento ARVAL ITALIA

La sempre maggiore diffusione di veicoli elettrificati necessita di un ecosistema in grado di facilitare la vita dell’automobilista che sceglie un veicolo elettrico e plug-in e questo vale in primo luogo per le infrastrutture di ricarica” commenta Marco Mosaici, Direttore Aftermarket Networks di Arval Italia. “Più in generale, la transizione energetica sta modificando profondamente il settore automotive e la modalità di gestione dei veicoli da parte degli operatori professionali. Report come quello realizzato da SicurAUTO.it, e a cui Arval Italia ha avuto il piacere di contribuire, ci aiutano a comprendere le principali caratteristiche di questa evoluzione per poter operare al meglio sul mercato, come il nostro ruolo di leader di settore richiede”.

Commento REPOWER ITALIA

Come evidenziato nella mappa, in Italia le immatricolazioni di auto elettriche e ibride, pur con una distribuzione non omogenea, confermano il trend di forte crescita degli ultimi anni. A questo proposito, il 6° White Paper Repower sulla mobilità sostenibile e i veicoli elettrici parla chiaro: +128,2% ossia quasi 137mila mezzi immatricolati nel 2021 su un totale di 1 milione 457mila, pari al 9,3% sul mercato totale delle nuove auto. In questo scenario, Repower ha deciso di essere al fianco di SicurAUTO.it per supportare un report che rafforzi le competenze espresse dalle autofficine e benefici del lavoro di ricerca e analisi su questo settore, portato avanti da tempo da Repower”, ha dichiarato Fabio Bocchiola – Ad Repower Italia.