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Addio al Certificato di proprietà

Il 24 febbraio il Governo dovrebbe approvare l'eliminazione del Certificato di prorpietà

Addio al vecchio Certificato di proprietà, sia cartaceo che digitale. Ad annunciarlo è stato negli scorsi giorni il vice ministro delle Infrastrutture Riccardo Nencini, che ha confermato le voci in circolazione.

L’annotazione della proprietà del veicolo dovrebbe dunque essere inserita nella carta di circolazione, documento riconosciuto a livello internazionale e disciplinato da una direttiva europea (al contrario del certificato di proprietà, che vale solo in Italia). Salvo ripensamenti dell'ultima ora, non verrà invece creato l'archivio unico: l’Archivio nazionale veicoli (Anv) del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Pubblico registro automobilistico (Pra) dell’Aci non verranno unificati e continueranno a operare parallelamente.

Con la scomparsa del Cdp si risparmieranno i 32 euro in bolli. Il governo dovrebbe approvare il tutto il 24 febbraio