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Allarme furti di macchine da cantiere: le soluzioni LoJack

Non conosce soste il fenomeno dei furti di macchine da cantiere, sempre più al centro delle mire delle organizzazioni criminali che le sottraggono per poi portarle all’estero dove vengono rivendute oppure per cannibalizzarle e collocare le preziose componenti ottenute sul redditizio mercato nero dei pezzi di ricambio.

L’allarme è stato lanciato da LoJack Italia, società del Gruppo CalAmp leader nelle soluzioni telematiche per l’Automotive e nel recupero dei veicoli rubati, nel corso del Congresso Assodimi in corso in Puglia.
La crescita delle denunce di furti di questi mezzi si accompagna ai numerosi ritrovamenti da parte delle Forze dell’Ordine di vere e proprie centrali di smontaggio, all’interno delle quali i mezzi vengono ricoverati prima di essere smembrati e depredati di benne, pale di caricamento, ganci collegati ai sollevatori telescopici e di molte altre componenti. In altri casi i furti parziali avvengono, invece, presso le strutture dei noleggiatori di questi mezzi.

Ogni furto di una macchina movimento terra provoca un danno pari al valore del veicolo, che può variare dagli 80mila ai 300mila euro, e compromette l’operatività del cantiere in cui è impiegata, con l’interruzione della produzione, senza contare i costi indiretti legati al fermo macchina e alla perdita di giornate di lavoro per gli addetti, con relativi ritardi nell’implementazione dei progetti.

Per contrastare questa piaga LoJack ha consolidato nuove soluzioni che l’hanno portata a triplicare la propria penetrazione in questo segmento di mercato e che sono in grado di garantire maggiore sicurezza e protezione grazie a: sistemi installati a bordo delle macchine dotati di tecnologia in radio-frequenza, non schermabile, in grado di rilevare i veicoli in luoghi in cui gli altri sistemi sono meno efficaci (garage, container, sotterranei); una centrale sempre operativa, al servizio del cliente in ogni momento della giornata; un team sicurezza LoJack che supporta sul campo le Forze di Polizia nelle attività di localizzazione, recupero e restituzione del veicolo al proprietario.

A rafforzare ulteriormente la protezione ci pensa poi la copertura paneuropea di LoJack che garantisce interventi anche oltre i confini nazionali e l’integrazione con le nostre soluzioni telematiche che aumentano anche la sicurezza sul lavoro, consentendo di monitorare in maniera costante e preventiva parametri vitali delle singole macchine come le ore di effettivo utilizzo; un elemento, questo, che si rivela essenziale sul fronte della manutenzione preventiva, consentendo di pianificare per tempo i tagliandi di revisione e anche di ricevere alert al raggiungimento del limite entro il quale avviare la fase manutentiva, evitando guasti e fermi oppure ricevendo notifiche in caso di allarmi o di anomalie rilevate”, afferma Claudio Martignoni, Senior Business Development Manager di LoJack Italia.

Grazie alla tecnologia LoJack, è inoltre possibile verificare in qualsiasi istante la localizzazione puntuale di ogni mezzo della propria flotta, operazione che consente di aumentarne l’efficienza operativa e la sicurezza, ottimizzando l’impiego delle risorse.

Il nostro recente studio sentiment tra i noleggiatori mette in rilievo alcune preoccupazioni specifiche riguardo la tutela del patrimonio tecnico – sostiene Oliviero Cresta, Coordinatore dell’Osservatorio Rental Blog e Principal Consultant di Trade Lab. – I dazi stanno facendo lievitare sensibilmente i costi delle macchine e della componentistica e porteranno a nuovi shortage. L’efficace protezione dei mezzi emerge quindi come una priorità per salvaguardare il valore del proprio parco. Non più un optional, ma un investimento strategico”.   

In Puglia il recupero record di mezzi e attrezzature per un valore di oltre 250 mila euro
Sono molteplici i casi che negli ultimi mesi hanno visto il recupero di mezzi rubati grazie all’intervento di LoJack. Un episodio, emblematico dell’emergenza in corso, si è verificato alcune settimane fa quando di notte, presso la sede di un’azienda di Modugno (BA) una banda di ladri è riuscita a introdursi nell’area nonostante il cancello fosse regolarmente chiuso, sottraendo mezzi d’opera e attrezzature di grande valore, tra cui cinque escavatori, martelli, troncatrici, martelli demolitori, frese e numerosi altri strumenti professionali, per un valore complessivo di oltre 250.000 euro.

Grazie al sistema di tracciamento LoJack installato sui mezzi rubati, è stato possibile avviare immediatamente le ricerche, con i segnali trasmessi che hanno condotto le forze dell’ordine in tempi rapidi nei pressi di un capannone a Mola di Bari (BA), dove era stato nascosto l’intero bottino. Oltre ai beni sottratti, i Carabinieri hanno rinvenuto anche quattro camion con targhe contraffatte, chiara dimostrazione di una preparazione accurata finalizzata al trasporto illecito della merce.