AsConAuto (Associazione Consorzi Concessionari Autoveicoli) è stata tra i protagonisti della 5°edizione di Service Day, l’evento di Quintegia nato da un’idea dell’associazione punto di riferimento per il business del post vendita automotive, in scena presso il Centro Congressi Veronafiere il 16 e il 17 ottobre.
Alla sessione di apertura, dal titolo ‘Al ritmo del post vendita: efficienza operativa per affrontare i cambiamenti di mercato’, è intervenuto Roberto Scarabel, presidente di AsConAuto. Al centro del dibattito l’evoluzione del settore post vendita, chiamato a svolgere un ruolo strategico per sostenere la redditività e il posizionamento competitivo della rete.
“La rivoluzione che sta attraversando l’automotive – ha sottolineato – coinvolge pienamente anche il post vendita. Tre sono i principali cambiamenti che stanno ridisegnando il settore. Innanzitutto i clienti: sempre più informati ed esigenti. L’automobilista di oggi non si accontenta più di un servizio standard: è abituato a esperienze digitali, rapide e personalizzate, e si aspetta che anche l’officina sia in grado di offrirgliele. Il secondo fattore è l’evoluzione tecnologica delle vetture: le auto di nuova generazione, connesse e ricche di elettronica, richiedono nuove competenze e strumenti. Questo comporta investimenti significativi da parte delle officine, che devono aggiornarsi costantemente e dotarsi di attrezzature all’avanguardia, pur continuando a operare su un parco circolante sempre più datato con 13 anni di età media. Il terzo elemento è la crescita del noleggio, sia a breve che a lungo termine, che oggi rappresenta in Italia circa un terzo del mercato. È un cambiamento cruciale, perché modifica radicalmente i rapporti nel post vendita: i clienti diventano flotte, società di gestione o operatori professionali che richiedono efficienza, tempi rapidi e standard qualitativi uniformi. Non si può più pensare di operare come in passato: bisogna ragionare su scala più ampia, con processi condivisi e strumenti digitali integrati”.
E proprio qui entra in gioco AsConAuto, un vero e proprio ecosistema.
“Ci definiamo spesso ‘il differenziale’ della filiera – ha aggiunto Scarabel – perché mettiamo in connessione Concessionari, Autoriparatori, Case Auto e Collaboratori. Siamo come il rame che conduce l’energia: un’infrastruttura viva, che fa dialogare mondi che fino a poco tempo fa lavoravano in modo separato. L’efficienza per noi non è uno slogan, è un principio guida.
La perseguiamo con strumenti concreti: una flotta di distribuzione con un’età media di soli due anni, che garantisce la consegna dei ricambi originali in tempi rapidi su tutto il territorio nazionale; una rete di oltre 2.000 magazzini perfettamente integrati; sistemi digitali come BeeTIP, che permette la tracciabilità dei colli, e un catalogo elettronico in costante evoluzione, che velocizza gli ordini e riduce al minimo il margine di errore”.
Roberto Scarabel ha, poi sottolineato l’importanza di collaborare, con associazioni e aziende, per accelerare nell’evoluzione: “La collaborazione tra i diversi attori della filiera non è solo auspicabile, è doverosa. Le difficoltà congiunturali che il nostro settore sta affrontando ci spingono in questa direzione.
Sul palco anche Massimo Artusi (presidente Federauto), Oscar Molon (direttore Group Service di Volkswagen Group Italia) e Luca Montagner (Senior Advisor Automotive Associate Director ICDP). A condurre i lavori Tommaso Bortolomiol e Alberto Bet, rispettivamente CEO e Innovation Director di Quintegia che – partendo dai dati dell’After-sales Navigator 2025 – hanno fornito preziosi suggerimenti per efficientare il service nelle concessionarie.
AsConAuto: connessioni che generano valore
Una sessione interamente dedicata all’universo dell’associazione, ‘AsConAuto: connessioni che generano valore’, ha approfondito l’evoluzione della rete e le soluzioni che AsConAuto mette oggi in campo per supportare Concessionari soci e Autoriparatori affiliati.
Roberto Scarabel ha presentato il secondo Report ESG (Environmental, Social e Governance), che testimonia il percorso di AsConAuto Logistica verso una sempre maggiore trasparenza e responsabilità nella rendicontazione delle proprie attività. Uno strumento che sottolinea l’impegno a garantire un servizio logistico e di supporto alle attività commerciali che si fondi su mutualità, etica e sostenibilità creando valore condiviso per l’intera comunità in cui l’Associazione opera.
“Il progetto AsConAuto- ha sottolineato il presidente – ha contribuito in maniera significativa alla diffusione e all’utilizzo di Ricambi Originali nel processo manutentivo e riparativo degli autoveicoli svolgendo così un ruolo cruciale nel mantenimento della loro sicurezza, affidabilità e valore nel tempo. Le ricadute positive per la collettività sono evidenti. AsConAuto ha aiutato a ridurre l’incidentalità e le emissioni inquinanti. Il servizio di distribuzione dei Ricambi Originali ha, inoltre, consentito di raggiungere anche gli operatori situati nelle aree più remote, sostenendone l’attività. Il rapporto mutualistico tra le imprese socie rappresenta uno dei principi fondanti dell’associazione e ispira da sempre il nostro operato. Infine, consapevoli dell’importanza del capitale umano, dedichiamo la massima attenzione alla formazione delle risorse, alla loro qualificazione e crescita professionale, alla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e alla promozione di iniziative di sviluppo economico e sociale”.
Luca Montagner, in qualità di Senior Advisor di AsConAuto Academy, ha svelato la nuova edizione del Quadrante AsConAuto, un vero e proprio identikit della rete: “L’indagine 2025 ha coinvolto oltre 6.000 autoriparatori affiliati AsConAuto, di cui circa due terzi officine e un terzo carrozzerie. Ci restituisce l’immagine di un settore dell’autoriparazione solido e resiliente, che conserva le sue radici artigiane ma guarda con sempre maggiore convinzione al futuro. Le sfide del digitale, della formazione e della collaborazione con nuovi attori (flotte, assicurazioni, fornitori tecnologici) rappresentano le leve su cui costruire la competitività dei prossimi anni. È un comparto in transizione, consapevole che innovazione e relazione con il cliente saranno i veri motori del suo sviluppo”.
La struttura media resta di piccole dimensioni: l’88,0% delle aziende conta un massimo di 5 operativi, confermando un modello imprenditoriale di tipo familiare, radicato nel territorio e basato su relazioni dirette con la clientela. La quasi totalità delle officine (oltre il 90%) offre direttamente servizi di manutenzione e riparazione. Molti propongono attività complementari come pneumatici, carrozzeria e interventi su sistemi ADAS, spesso in collaborazione con partner esterni specializzati.
Solo il 44% dei riparatori contatta attivamente i propri clienti per ricordare appuntamenti o scadenze di manutenzione. Il telefono rimane lo strumento principale, ma cresce l’uso di canali digitali come WhatsApp e l’email, considerati più comodi e immediati.
Secondo i riparatori, gli automobilisti italiani sono sempre più orientati al risparmio: oltre il 70% punta a offerte low cost. Allo stesso tempo, cresce la consapevolezza dell’importanza della manutenzione regolare e l’interesse per servizi aggiuntivi come presa e riconsegna, lavaggio o interventi a domicilio. Meno diffuso, invece, l’acquisto di pacchetti di manutenzione o l’uso del noleggio a lungo termine.
Per rispondere alle nuove esigenze, molte officine e carrozzerie stanno ampliando i servizi: il 70% offre presa e consegna del veicolo, quasi il 40% effettua interventi a domicilio, e cresce la specializzazione sulle vetture ibride ed elettriche. Rimane invece più limitata l’apertura nel weekend o l’orario continuato.
La disponibilità immediata dei ricambi si conferma il fattore decisivo nella scelta dei fornitori, seguita dalla facilità di utilizzo dei cataloghi elettronici e dalla rapidità di consegna. Per quanto riguarda i Ricambi Originali sono ancora preferiti, soprattutto per la loro affidabilità, sicurezza e minori rischi di contenzioso.
La difficoltà di trovare nuovi tecnici e l’aumento del costo del lavoro sono state, infine, indicate come le due principali sfide per gli autoriparatori nel prossimo futuro.
Giovanni Rigoldi, vicepresidente AsConAuto, ha analizzato il tema dell’equilibrio finanziario come condizione essenziale per garantire alle aziende solidità e resilienza nel tempo. Ha, poi, passato la parola a Fabrizio Mini, responsabile Centro Imprese BPER Banca che ha illustrato il nuovo servizio finanziario esclusivo dedicato agli autoriparatori AsConAuto.
“Si tratta – ha spiegato – di un finanziamento operativo pensato per supportare le officine nella gestione dei flussi di cassa legati all’approvvigionamento di Ricambi Originali, paragonabile a un ‘conto forniture dedicato’. è un servizio che coniuga innovazione finanziaria e conoscenza settoriale. I vantaggi per gli autoriparatori sono numerosi: ottimizzazione e flessibilità del capitale circolante, riduzione del fabbisogno di liquidità immediata, maggiore capacità di approvvigionamento e accesso a condizioni finanziarie competitive, con minori rischi operativi legati a ritardi nei pagamenti e tensioni di cassa”.
BPER Banca, uno dei maggiori gruppi bancari italiani, in seguito a una veloce istruttoria è in grado di anticipare all’autoriparatore le somme necessarie per effettuare il pagamento al concessionario fornitore di Ricambi Originali. Gli importi verranno poi rimborsati secondo tempistiche personalizzate e flessibili, a tassi competitivi. Il tutto è integrato con i flussi del network AsConAuto.
Appuntamento a ottobre 2026 con la 6° edizione di Service Day.

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