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CAR CARROZZERIA SUMMIT: rivediamo l’intervento sul tema ESG di Amedeo Tartaglia

Amedeo Tartaglia, Senior Manager BDO Advisory Services, è la persona giusta per parlare di sostenibilità (ESG-Environment, Social, Governance). È un tema complesso, ha esordito Tartaglia, che coinvolge tutti, a livello europeo e mondiale. Parlando di sostenibilità la prima parola a venire alla mente è ambiente (Environment), con le sue problematiche: gestione degli impatti ambientali, utilizzo delle risorse naturali, gestione dei rifiuti e delle immissioni di CO2. Poi l’economia circolare, cioè l’opportunità di riutilizzare materiali di scarto reimmettendoli nei processi produttivi. Con riferimento alla sfera sociale ed economica, le questioni economiche dovrebbero essere assoggettate a quelle sociali ed entrambe dipendere dalle istanze ambientali. Con l’emergenza climatica bisogna ammettere che oggi l’ambiente è un “macrosistema” al quale qualunque altro aspetto dovrebbe fare riferimento, anche se non è ancora così.

ESG OVVERO SOSTENIBILITA’

In realtà con il termine sostenibilità, come ci dice l’acronimo ESG, si parla anche degli aspetti sociali (Social): riguardo alle aziende si parla di ambiente di lavoro, salute, sicurezza ma anche di formazione, la possibilità data alle persone di esprimersi al meglio sul lavoro, sviluppando le competenze tecnico-professionali. Poi delle ricadute che le attività produttive hanno sulla comunità e il territorio, e in generale di tutte le relazioni con i soggetti con i quali le aziende operano. Abbiamo infine la Governance dove, se parliamo di aziende, tutti questi aspetti devono essere “governati”. Quali sono i rischi della sostenibilità ? Oggi la sostenibilità non è più solo un’opzione estetica – pensiamo all’impegno europeo con il Green Deal, agli impegni del PNRR e alle stesse normative UE sempre più stringenti – ma è diventata un obbligo per le imprese. Il rischio se non vengono adottati approcci orientati alla sostenibilità è quello della perdita di competitività: banche e clienti chiedono di valutare sotto questo profilo le aziende che chiedono l’accesso al credito, preferendo quelle virtuose dal punto di vista ESG.

ACCESSO AL CREDITO ED ESG

Le norme UE sull’accesso al credito e ai finanziamenti richiedono indicatori di performances ESG. Ci sono ovviamente anche le opportunità per le imprese e BDO, ha sottolineato Tartaglia, promuove l’approccio alla sostenibilità come leva competitiva per essere pronti a sfruttarne i vantaggi: arricchire il proprio brand rispettando i fattori di sostenibilità, integrandoli in tutte le attività aziendali. Quando si fa riferimento alla carrozzeria oggi si parla di innovazione tecnologica e digitalizzazione ma bisogna anche introdurre il concetto di sostenibilità: apparecchiature moderne per un maggiore risparmio energetico e minori immissioni di CO2 e materiali ecosostenibili. Questo è anche un requisito richiesto all’azienda da chi cerca lavoro, soprattutto dalle giovani generazioni, attente a questi temi. Ancora riguardo alle normative UE sulla sostenibilità, ha continuato Tartaglia, l’obbligo di rendicontazione scatta per le aziende medio-grandi, con oltre 250 dipendenti, 40 milioni di euro di fatturato e 20 milioni di stato patrimoniale attivo. Si tratta della rendicontazione di informazioni non finanziarie, un bilancio della sostenibilità che affianca il bilancio economico e finanziario: questo riporta i risultati economici in una visione di consuntivo, l’altro raccoglie tutte le informazioni non finanziarie relative alle prestazioni sociali e ambientali dell’impresa. Si tratta senz’altro di un grosso sforzo e di un cambiamento notevole per le aziende medio-grandi che vi sono obbligate. Questo avverrà nel 2026 sulla base dei dati del 2025. Clienti e banche amplieranno così la conoscenza di questi ulteriori aspetti delle aziende. Il capitale generato e tutelato nel tempo oltre a quello economico e finanziario è rappresentato dalle altre tipologie di capitale: quello umano, intellettuale, cioè il valore delle persone e il loro benessere nell’ambiente di lavoro; quello relazionale, sociale, produttivo e naturale. Il valore creato dalle imprese risiede nella capacità di gestire e sviluppare tutti questi capitali.