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Continua il dominio del bianco

Che si tratti di tinte perlate o pastello, il bianco continua ad essere il colore preferito da chi acquista un’auto. L’ampia gamma di tonalità disponibili è una sfida per i carrozzieri

Il Color Popularity Report 2013 di Axalta ha dato la conferma: in Europa e in tutto il mondo il bianco è al primo posto nelle preferenze con il 29% sul totale dei veicoli venduti. Un fatto confermato da Frank Barduna, Responsabile technical service International di Spies Hecker: “Il bianco è stato il bestseller assoluto negli ultimi due anni. I proprietari dei veicoli ovviamente apprezzano le caratteristiche di questo colore.”

Come trovare la giusta tonalità
Ma non tutto il bianco è uguale. Dal bianco pastello al colore perlato, le sfumature del bianco sono quasi infinite e pongono i carrozzieri di fronte a tutta una serie di difficoltà. “Riuscire a trovare la variante giusta è di per sé un’arte” spiega Barduna. Per le tinte pastello, gli strumenti digitali di misurazione del colore di Spies Hecker come lo spettrofotometro ColorDialog e il nuovo ColorDialog Delta-Scan riescono identificare la tonalità corretta. Quando si tratta di colori perlati, Barduna spiega: “consigliamo ai carrozzieri di verniciare dei pannelli campione per trovare l’abbinamento colore perfetto. Dopo aver selezionato la formula colore dal database, si deve applicare la base opaca, seguita dalle applicazioni (da una a tre) della tinta effetto. Questo è l’unico modo a disposizione dei carrozzieri per determinare la tonalità corretta e il numero di mani necessarie per la riparazione. Tutte le formule dei sistemi triplo stato contengono le informazioni necessarie per la produzione dei colori”

Attivatore di benefici

“L’aggiunta del Permayhd Hardener 3080 alla base opaca è di beneficio all’intera struttura della vernice triplo strato. Quando si va ad integrare la parte riparata con la zona circostante, è importante che il prodotto venga applicato partendo dai bordi della vernice originale spostandosi verso la zona della riparazione. In parole povere, dall’esterno verso l’interno” conclude Barduna.