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Elettronica che avanza: BMW e gli aggiornamenti ai software

Benedetta o maledetta: l'elettronica a bordo delle auto è sempre più protagonista e sempre più facile e "autonoma". Per i riparatori spesso sono problemi aggiuntivi, ma i clienti non ne possono più fare a meno. Quindi non resta che accettare questa evoluzione e stare il più aggiornati possibili. Ecco l'ultima "diavoleria" messa a punto da BMW

Chi guida BMW (ma presto anche Mini) oggi ha un servizio in più:  il software del veicolo in tutte le BMW con sistema operativo 7.0, sia sempre aggiornato con il Remote Software Upgrade. Questa funzione mantiene il veicolo aggiornato con la semplicità di aggiornamento di uno smartphone. Il primo aggiornamento che sarà disponibile in tutti i mercati BMW ConnectedDrive, a partire dall’estate 2019 anche per il mercato italiano, include il BMW Intelligent Personal Assistant, la cui gamma di funzioni intelligenti può ora essere ampliata automaticamente e comodamente over-the-air. Il Remote Software Upgrade offre contenuti specifici per il veicolo e aggiornamenti come l’ampliamento delle funzioni per i sistemi di assistenza alla guida (ad es. l’Active Cruise Control e la protezione collisione laterale). Aggiornamenti successivi consentiranno ai clienti di abilitare ulteriori funzioni del veicolo dal BMW ConnectedDrive Store e attivarle facilmente nella propria BMW. Le funzioni aggiuntive del BMW Intelligent Personal Assistant possono essere attivate per tutti i modelli che hanno introdotto il Sistema Operativo BMW 7.0 come la nuova BMW X5, la nuova BMW Serie 3 e la nuova BMW Serie 8. I futuri Remote Software Upgrade aggiorneranno e miglioreranno costantemente e a titolo gratuito le funzionalità del BMW Intelligent Personal Assistant.

SENZA AUSILIO DEL MECCATRONICO

Questi aggiornamenti ciclici includono sia ottimizzazioni del software sia ampliamenti delle funzioni. Ecco un esempio di elettronica che “taglia” il passaggio in officina. Tutto in automatico senza la necessità di assistenza dell’autoriparatore. In questo l’elettronica un po’ fa davvero paura. L’intervento umano sempre meno richiesto…

a cura di Renato Dainotto