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Falsi incidenti nel riminese: frodati un milione di euro. Nei guai anche alcuni carrozzieri

La Polizia Stradale ha denunciato 24 persone fra carrozzieri, periti e noleggiatori di auto. Venivano inscentati falsi incidenti per poi chiedere risarcimenti gonfiati alle assicurazioni

La Polizia Stradale, nell’ambito dell’operazione “Passione truffe”, ha denunciato 24 persone fra carrozzieri, periti e noleggiatori di auto. Gli indagati, tutti residenti nel riminese e in età compresa fra i 25 e i 52 anni, inscenavano falsi incidenti per poi chiedere risarcimenti gonfiati alle assicurazioni.
Le accuse nei confronti dei denunciati, fra cui periti, responsabili di agenzie di pratiche auto e alcuni carrozzieri, sono associazione per delinquere e fraudolento danneggiamento di beni assicurati.
Nel gruppo c’erano anche due noleggiatori di automobili di lusso, che prestavano i veicoli per poi incassare grossi risarcimenti.
La Polizia ha appurato truffe ai danni di cinque compagnie, per un giro di affari di oltre un milione di euro. Il piano architettato nei minimi dettagli aveva però una falla: le persone coinvolte negli incidenti erano sempre le stesse o comunque fra le parti coinvolte c’era un legame.
I denunciati a seconda della frode ideata a tavolino vestivano panni differenti, una volta poteva essere il guidatore dell’auto tamponata e in un’altra il passeggero. Gli indagati realizzavano poi documentazione fotografica e amministrativa per rendere credibile il sinistro e attivare la domanda di risarcimento danni. In alcune occasioni, grazie all’auto dei periti assicurativi, venivano riscostruiti anche sinistri inesistenti. Gli agenti sino ad ora hanno scoperto una trentina di incidenti, ma le indagini sono ancora in corso per individuare altri potenziali complici.