Negli ultimi anni il settore delle carrozzerie ha vissuto un progressivo aggravarsi del ricambio generazionale: ciò che un tempo era considerato un problema, oggi è diventato una vera emergenza. Sempre più tecnici qualificati si avvicinano alla pensione e il numero di giovani pronti a sostituirli è drammaticamente insufficiente. Una criticità che coinvolge l’intera Italia e che rischia di mettere in seria difficoltà un comparto strategico dell’artigianato.
A Brescia, dove le scuole tradizionali non riescono più a garantire un adeguato apporto di nuovi professionisti, il CNOS-FAP, Confartigianato, l’Istituto ITS Lombardia Meccatronica e Randstad hanno unito le forze per dare vita a un nuovo percorso formativo dedicato ai giovani diplomati tra i 18 e i 25 anni: CAR Master, un programma costruito su misura per formare i tecnici del futuro.

Tra i principali promotori figura Mario Andreassi, oggi Presidente di Confartigianato Carrozzieri, che ha creduto nel progetto fin dalla prima edizione. Da carrozziere, conosce in prima persona le difficoltà nel reperire giovani motivati e ha sempre spinto per una proposta concreta in grado di avvicinare le nuove generazioni a questo mestiere. Per la terza edizione ha voluto fortemente organizzare una presentazione ufficiale nella sede di Confartigianato Brescia, coinvolgendo stampa, operatori del settore e fornitori di vernici per dare massima visibilità all’iniziativa. L’obiettivo è sensibilizzare l’intera filiera: solo lavorando insieme è possibile curare quella che molti definiscono una vera “malattia del lavoro”.
Una sfida non semplice, considerando anche la diffidenza di alcune famiglie che vedono ancora la carrozzeria come un mestiere faticoso, sporco o potenzialmente rischioso, un pregiudizio ormai lontano dalla realtà delle moderne officine.
Il progetto formativo CAR Master
CAR Master è un percorso organizzato da Fondazione ITS Lombardia Meccatronica e CNOS-FAP. Ha una durata complessiva di circa 1.000 ore in 10 mesi e integra lezioni teoriche con un’importante parte pratica in azienda tramite il sistema di apprendistato duale retribuito.
Il programma include moduli avanzati di meccatronica, indispensabili data la crescente evoluzione tecnologica del settore automotive, soprattutto nelle fasi di preparazione e verniciatura. Le carrozzerie del territorio bresciano possono così inserire i giovani direttamente in organico, contribuendo alla loro formazione e assicurandosi tecnici specializzati per il futuro.
Al termine del percorso – circa due anni complessivi – gli studenti ottengono la qualifica professionale di “Esperto in tecniche e applicazioni alla carrozzeria del veicolo”, riconosciuta ex art. 43/D.Lgs 81/2015.
La selezione dei partecipanti è affidata a Randstad, grazie anche al sostegno della Regione Lombardia, mentre Confartigianato Carrozzieri svolge un ruolo fondamentale nella gestione dei rapporti con le officine che accoglieranno gli apprendisti. Il corso offre inoltre certificazioni altamente richieste, come:
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Patentino gas per climatizzatori
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Certificazioni PES-PAV-PEI per lavorare in sicurezza sui veicoli elettrificati
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Abilitazione ADAS per la calibrazione dei sistemi di assistenza alla guida
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Diploma di meccatronica per la diagnosi elettronica
La presentazione ufficiale del percorso
Il progetto è stato presentato durante un evento dedicato alla stampa specializzata e locale, con l’intervento di tutte le figure chiave coinvolte. È stato sottolineato un concetto importante: le carrozzerie che accolgono i giovani hanno un ruolo determinante e devono investire attivamente nel loro percorso, garantendo un reale affiancamento. Lasciare gli studenti inattivi significherebbe compromettere l’intero progetto.

Sul palco sono intervenuti:
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Luca Bernati, Fondazione ITS Lombardia
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Floriano Crotti, Direttore Salesiani Lombardia per la Formazione e il Lavoro CNOS-FAP
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Raffaele Crippa, Direttore ITS Lombardia Meccatronica
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Stefania Lovati e Giada Gallo di Randstad
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Mario Andreassi, Presidente Nazionale Confartigianato Carrozzieri

A concludere la serata è stato Manuele Bolpagni della Carrozzeria Bolpagni, che ha portato la sua testimonianza diretta sulla gravità della mancanza di ricambio generazionale e sull’importanza di investire nei giovani attraverso iniziative come CAR Master.
a cura di Simone La Rocca - Foto Photo-R

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