Attualità

Giorgio Gavazzi: cauto ottimismo, molto ragionato

In piena emergenza Coronavirus, che coinvolge l'intera italia e con maggiore asprezza il nord, abbiamo raggiunto (telefonicamente) Giorgio Gavazzi, Market Manager Sherwin-Williams, per conoscere come la sia azienda abbia reagito a questa crisi. Sul numero 04-2020 di Car Carrozzeria, l'intervista in forma più ampia

Emergenza Coronavirus, come ha impattato sulla vostra azienda. Vi eravate preparati ai primi segnali?
“Noi siamo in una fase di forte crescita sul mercato e purtroppo questo evento ha congelato tutta una serie di iniziative che stavamo portando avanti con successo.Francamente, come credo un po’ tutti, non eravamo pronti ad una evoluzione così rapida e di queste proporzioni. La nostra azienda ha creato un’unità di crisi sin dai primi momenti, inviando quotidianamente le nuove linee guida in merito ai comportamenti ed alle procedure da seguire (le comunicazioni avvengono attraverso un APP interna COVID-19 ed un bollettino via mail a tutti i dipendenti giornalmente). Obiettivo è quello di mettere sempre al primo posto la sicurezza delle persone (SAFETY FIRST), dipendenti, clienti o collaboratori/partner.”

Oggi (23 marzo) in piena chiusura nazionale quale è la vostra operatività?
“La nostra operatività in questo momento è estremamente elevata, siamo in grado di garantire tutti i servizi e tutte le funzionalità con la sola esclusione, ovviamente del Business Technical Center, dove per ovvie ragioni abbiamo dovuto sospendere tutti i corsi. Siamo in costante comunicazione tra tutti i colleghi; con i nostri clienti e la Casa Madre in Olanda. il customer service per assistenza colore ed assistenza  tecnica è operativo. Stiamo implementando dei corsi di perfezionamento che si possono seguire da remoto. Stiamo aprendo delle tavole rotonde con i nostri clienti per affrontare e provare a dare sostegno alle nuove problematiche che si stanno aprendo sul mercato.”

Le carrozzerie possono restare aperte: voi siete in grado di fornire assistenza tecnica?
“Si come già detto siamo in grado di garantire, per quelle realtà che sono ancora aperte, un valido supporto tecnico, i nostri tecnici sono operativi. Ovviamente tutto on line. Ma non solo per tutti stiamo fornendo corsi di formazione e riteniamo questa una grande opportunità.”

I vostri distributori sono tutti chiusi oppure qualcuno è rimasto operativo?
“La maggior parte sono aperti e cercano di garantire un servizio a tutti i loro clienti, ovviamente da oggi in Lombardia le attività dovranno chiudere, nelle altre aree in forza della riduzione di lavoro, stanno adeguando l’organico ed i giorni di apertura.”

La vendita di prodotti con i vostri marchio è ferma?
“No, la vendita e la distribuzione è garantita su tutto il territorio nazionale.”

La vostra sede italiana è ancora operativa o siete tutti in smart working?
“La sede è chiusa ma si lavora tutti in Smartworking.”

Avete immaginato a delle azioni di “aiuto” alle vostre carrozzerie?
“Ci stiamo lavorando, quando parlavamo delle tavole rotonde che stiamo facendo con i nostri clienti, il focus è proprio lì. E’ desiderio ed augurio di tutti, che questa pandemia finisca prima possibile, ma siamo tutti consapevoli che una volta superata l’emergenza sanitaria, ci sarà da affrontare quella economica, perché la ripresa non sarà facile, molto probabilmente sarà, almeno nella prima fase, lenta. Sicuramente potremmo assistere a dei cambiamenti importanti, avverrà una selezione. Il nostro settore come e più di altri si porta dietro delle criticità croniche come quello finanziario e del passaggio generazionale, e questa crisi potrebbe, anzi penso quasi certamente, innescare un violento processo di cambiamento, pertanto potremmo trovarci uno scenario modificato. Compito nostro è quello di saper cogliere questo cambiamento mettendo a disposizione armi, progetti e risorse per sostenerlo.”

 

#iostoconlafilieraautomotive

a cura di Renato Dainotto - Foto PHOTO-R