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Intervista a Francesco Cucca: l’impegno Lechler per l’ambiente

L’ecologia sta diventando un argomento sempre più importante anche in carrozzeria. E quando si parla di ecologia bisogna naturalmente citare Lechler, un’azienda decisamente orientata ai prodotti “green” da molti anni. Ne abbiamo parlato con Francesco Cucca, Direttore Vendite

Francesco, perché la vostra gamma di prodotti si è fortemente indirizzata al taglio delle emissioni di CO2 e alla riduzione dell’uso di materie prime non organiche?

«Lechler ha ritenuto doveroso offrire ai propri utilizzatori finali, le carrozzerie, la possibilità di avvalersi di processi di lavorazione caratterizzati sia dalla riduzione delle emissioni, sia da prodotti realizzati con materie prime derivanti da fonti rinnovabili. Il nostro auspicio è che nel medio termine questa pratica possa diventare per così dire una vera e propria “argomentazione di vendita” per le carrozzerie, da passare ai propri clienti. Il trasferimento di questo concetto potrebbe essere un fattore di distinzione per sfatare il luogo comune del mondo della riparazione, che viene considerato ormai a torto ancora un settore inquinante».

Per fare chiarezza: i vostri sono prodotti bio-based “non food”, cioè provenienti da fonti rinnovabili non di derivazione alimentare…

«Sì, non si tratta di risorse sottratte ad altri settori, ma di scarti di lavorazione di ciclo già effettuato. Un approccio green ma anche fortemente etico, come deve essere».

Il trasparente e gli ausiliari bio-based sono da considerare un punto di partenza o un punto di arrivo per Lechler?

«Sono decisamente un punto di partenza dato che i nostri chimici, che sono sempre più appassionati a queste ricerche, si sono accorti che le materie prime bio-based conferiscono ai prodotti non solo caratteristiche per un ottimo impatto estetico e durabilità nel tempo, ma anche prestazioni comparabili e addirittura migliorative rispetto alle tradizionali tecnologie. Sono prodotti che vantano un minore impatto ambientale ma che risultano anche estremamente vantaggiosi e funzionali per l’utilizzatore finale».

Facendo un passo indietro, Lechler ha comunque già nella sua gamma altri cicli di lavorazione a basso impatto ambientale: penso al ciclo all’acqua e a quello UV…

«È vero, per differenziare i vari processi e offrire al carrozziere le soluzioni che preferisce e che meglio si adattano alle caratteristiche della propria struttura abbiamo voluto abbondare con la nostra offerta in questo senso… Non suggeriamo un ciclo in particolare, anche se devo dire che il nostro punto di arrivo è un processo completamente bio-based, con l’aggiunta dei prodotti necessari per questo obiettivo».

Avete anche modificato la vostra etichettatura, con un simbolo chiaramente riferito al valore ecologico del prodotto…

«Sì, rispetto ai prodotti tradizionali già conosciuti ci è sembrato doveroso contraddistinguere proprio questo aspetto con un brand dedicato, che potesse farsi notare».