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PRESENTATO IL RAPPORTO ANIASA 2024: TUTTI I DATI DEL NOLEGGIO

Il rapporto ANIASA, giunto alla sua ventitreesima edizione, negli anni è cresciuto nelle attese di pari passo al volume delle auto immatricolate a uso noleggio. Da quando il noleggio assorbe una grande fetta di mercato dai suoi dati si estrapola anche lo stato di salute in generale del mercato auto Italia. Partiamo con una notizia positiva per gli operatori del noleggio. Il settore del noleggio veicoli in Italia è in costante crescita, rappresentando il 30% delle immatricolazioni nazionali, con una crescente presenza di veicoli ecologici. Tuttavia, l’attesa degli incentivi governativi ha rallentato gli ordini e le immatricolazioni in questo primo trimestre del 2024. Questi sono i principali punti del Rapporto ANIASA, presentato a Milano dal presidente Alberto Viano, che, oltre ad auspicare una revisione della fiscalità sull’automobile che possa dare nuova linfa al mercato (attraverso l’allineamento delle politiche italiane agli standard europei) evidenzia come il settore del noleggio veicoli sia comunque uno dei pochi in crescita, con un giro d’affari di 14 miliardi di euro e una flotta di 1,3 milioni di veicoli.

LUNGO TERMINE PROTAGONISTA

Nel 2023, il settore del noleggio a breve termine ha mostrato una ripresa con un aumento del fatturato, dei noleggi e delle giornate di fruizione del servizio. Tuttavia, manca ancora un quinto dei clienti rispetto al 2019. Le immatricolazioni sono cresciute, portando a un aumento della flotta complessiva di 15.300 vetture, con la maggior parte dei noleggi concentrati negli aeroporti. Al contrario, i numero dei canali degli intermediari e dei broker hanno subito un ridimensionamento. Nel frattempo, il noleggio a lungo termine (rappresentato, nella quasi totalità dei casi, da un affitto del veicolo ad uso esclusivo del cliente, per un periodo superiore ai 12 mesi) ha continuato a migliorare le performance. Ha superato i 10,6 miliardi di euro di fatturato, registrando un aumento delle immatricolazioni. La flotta di veicoli in noleggio a lungo termine si è ampliata (+23,6%), con un notevole incremento di auto ibride ed elettriche, e, in generale, di vetture di fascia media e medio-alta. A fine 2023, i servizi di noleggio a lungo termine hanno coinvolto 254.000 soggetti, inclusi aziende e pubbliche amministrazione. Significativa in particolare, la crescita dei clienti privati, pur in un anno in cui la domanda di auto nuove è rimasta su livelli non elevati.

CAR SHARING

Nel corso del 2023, il settore del car sharing in Italia ha evidenziato trend poco brillante, ma ha sostanzialmente “tenuto”. Sebbene ci sia stato un calo del 10% nei noleggi rispetto al 2022, la flotta, concentrata in particolare a Roma e Milano, rimane stabile a 3.500 vetture. Tuttavia, il numero di utenti che hanno utilizzato il servizio negli ultimi 6 mesi è cresciuto del 4%, raggiungendo 300.000. È interessante notare un aumento nella durata media dei noleggi: il cliente va sempre di più verso formule di affitto più lunghe che durano il weekend o più giorni.

2024: ASPETTANDO GLI INCENTIVI

Nei primi tre mesi del 2024, il settore del noleggio veicoli ha mostrato una crescita costante, mantenendo una quota di incidenza del 31% sulle immatricolazioni italiane. Il noleggio a breve termine ha registrato indicatori positivi in vista di una stagione estiva promettente, con aumento del fatturato (+7%), del numero di noleggi (+5%) e della flotta (+3,5%). Le immatricolazioni sono aumentate notevolmente (+92%), evidenziando un’attesa per una proficua stagione estiva e un miglioramento dell’offerta di prodotti. Anche il noleggio a lungo termine ha visto una crescita del giro d’affari (+14%) e della flotta (+8%), ma ha registrato un calo delle immatricolazioni (-15%) a causa dell’attesa dei nuovi incentivi annunciati. Il Presidente ANIASA, Alberto Viano, ha sottolineato la transizione verso forme di mobilità basate sull’uso anziché sulla proprietà dell’auto, auspicando l’implementazione rapida dei nuovi incentivi, compreso un potenziale esperimento di noleggio a lungo termine sociale, in cui lo Stato intervenga pagando una parte del canone di noleggio per chi ha un reddito basso. Si tratta di uno strumento ideato per stimolare l’adozione di veicoli elettrici, un nuovo contesto in cui ANIASA ed il settore intendono dare il loro contributo di conoscenze ed esperienze. Viano ha anche evidenziato la necessità di riequilibrare la fiscalità sull’auto aziendale per favorire la diffusione delle forme di mobilità pay-per-use e accelerare il ricambio del parco circolante nazionale, con benefici in termini di riduzione delle emissioni inquinanti e di sicurezza stradale.

ANIASA E BAIN & COMPANY

Nel corso della conferenza stampa è stato inoltre presentato il nuovo studio “Casa e chiesa nel settore dell’auto” condotto da ANIASA e Bain & Company e illustrata da Gianluca Di Loreto. Il report mette in evidenza come il settore automobilistico italiano stia vivendo una fase di trasformazione, con un’accelerazione verso veicoli più ecologici, e nuove sfide derivanti dall’ingresso dei marchi cinesi sul mercato europeo. Questi i punti che vale la pena sottolineare:
Ripresa del mercato: Nel 2023, il mercato automobilistico italiano ha segnato una significativa ripresa con un aumento del 19% rispetto all’anno precedente, sebbene resti al di sotto dei volumi pre-pandemici. Mancano all’appello circa 300.000 vetture, difficilmente recuperabili senza incentivi significativi.
Successo delle vetture ibride: Si nota un chiaro spostamento dalle vetture diesel a quelle a benzina tra i consumatori italiani, con le ibride che guadagnano terreno, raggiungendo un nuovo record (rappresentano il 42% del mercato, nel primo trimestre 2024), ma l’incremento di quota, rispetto al 39% del 2022, non è decisa come ci si sarebbe aspettato. Mentre la crescita delle vendite di BEV sta rallentando, soprattutto a causa della situazione di incertezza relativa agli incentivi statali, ma non solo: i consumatori sono sempre più scoraggiati dalle difficoltà che si incontrano per ricaricare le batterie e per la percezione di scarsa sicurezza.
Crescita del noleggio: La preferenza degli automobilisti italiani per l’acquisto diretto al momento è, per il momento, ancora fuori discussione; tuttavia, il canale del noleggio ha toccato un nuovo record storico, ovvero il 29% del totale delle immatricolazioni, avvicinandosi ai livelli degli altri Paesi europei.
Impatto dei marchi cinesi: L’Europa si trova di fronte a una nuova fase nella geopolitica dell’auto, con l’ingresso di nuovi attori, soprattutto i marchi cinesi, che si apprestano a conquistare una quota di mercato stimata (prudenzialmente) del 7% entro il 2030. Questo richiederà una risposta adeguata da parte delle case automobilistiche europee per mantenere la competitività nel mercato globale. Lo studio, in particolare, mette in evidenza il fatto che, nel 2023, ben il 25% degli automobilisti prenderebbero in considerazione l’acquisto di una vettura cinese e asiatica, e, di questi, il 36% lo farebbe in virtù di una elevata qualità percepita. Lo stesso valore, un anno prima, si fermava al 28%: indice che il “made in China”, ormai, anche per le auto, non è più sinonimo di “fatto in economia”.

a cura di Stefano Biffi