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RCA: i neopatentati del sud restano i più tartassati

Nonostante la diminuzione del prezzo medio delle tariffe RCA, i neopatentati del sud arrivano a pagare il doppio rispetto ai coetanei del Nord

Persistono le pesanti differenze tra Nord e Sud sulle tariffe rc auto. Il monitoraggio trimestrale dell’Ivass, effettuato su 21 capoluoghi di provincia, mette in evidenza la “forbice” tra regioni del nord e quelle del sud, soprattutto nella fascia dei neopatentati, i più tartassati in assoluto. Un neopatentato del Sud arriva infatti a pagare mediamente una tariffat doppia rispetto ad un suo coetaneo del Nord.

In generale si ravvisa tuttavia una lieve diminuzione dei prezzi medi negli ultimi 12 mesi
I prezzi di listino medi nazionali hanno infatti mostrato variazioni comprese tra -3,6% (per il profilo tariffario 8, relativo a un cinquantacinquenne con auto di 1.900 cc. alimentata a gasolio, con guida esclusiva e in classe 1) e +3,4% (per il profilo tariffario 4, relativo a un diciottenne con motociclo di 250 cc. in classe di ingresso 14). La stima dei prezzi medi “pagati” evidenzia variazioni comprese tra -7,2% e +0,7%. Su base nazionale, si osserva un livello medio dei prezzi di listino in diminuzione, negli ultimi dodici mesi, per tutti i profili osservati. I decrementi sono compresi tra il 3,6% per il cinquantacinquenne con autovettura di 1.900 cc. alimentata a gasolio con guida esclusiva e in classe 1, e l’ 1,7% per gli assicurati diciottenni, con vettura di 1.300 cc alimentata a benzina in classe B. M. d’ingresso (C.U. 14). In corrispondenza del quarantenne in classe di massimo sconto, con autovettura alimentata a benzina di 1.300 cc., si rileva una riduzione delle tariffe del 2,8%, mentre la riduzione del prezzo medio di listino è lievemente più contenuta (2%) nel caso dell’assicurato cinquantacinquenne in classe di massimo sconto, ma con auto di 1.200 cc alimentata a benzina e guida estesa a conducenti minori di 26 anni.

I più tartassati restano tuttavia i giovani. Un assicurato diciottenne con auto di 1.300 cc ha visto, negli ultimi dodici mesi, la propria tariffa media aumentare di circa il 2% a Potenza e Campobasso, province che già in precedenza avevano fatto registrare significativi aumenti e che hanno così raggiunto valori, rispettivamente, pari a 2.387 € e 2.193 €. Questa tipologia di assicurati, nonostante le riduzioni del 3-4% intervenute nell’ultimo anno, presenta tariffe mediamente ancor più elevate a Napoli (3.510 €), Bari (3.243 €), Reggio Calabria (3.239 €) e Roma (3.137 € ). Queste tariffe risultano pari a circa il doppio di quanto l’assicurato diciottenne pagherebbe in alcune città dell’Italia settentrionale