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Revisione periodica della carrozzeria: la proposta

Revisione periodica della Carrozzeria attraverso il beneficio delle piccole riparazioni garantito dalla polizza RC. Ecco la proposta di Fabio Bergamo

Per i diritti degli utenti e dei riparatori, Fabio Bergamo, noto in Italia per il suo lavoro a favore della sicurezza stradale (www.fabiobergamo.it), ha avanzato una importante proposta per la Polizza Rc Auto: la clausola relativa al beneficio delle piccole riparazioni per la “Revisione periodica della carrozzeria”.

La proposta prevede la restituzione del premio pagato in eccedenza da parte dei neoconducenti se non causano sinistri nel periodo in cui è prevista la maggiorazione del suo costo, e altra cosa molto importante, il beneficio delle piccole riparazioni per i conducenti virtuosi, ad es. ogni 8-10 anni di guida in più di esperienza acquisiti dal conducente senza causare incidenti gravi (con feriti o morti o perché molto onerosi per le compagnie).

Attualmente – e a partire dal 1969, anno in cui la RC è entrata in vigore per legge – il bonus malus prevede solo la riduzione del premio su base annua, se il conducente non causa sinistri; ma tale bonus è strettamente legato al numero dei sinistri in generale e non solo ai sinistri causati dal conducente (in caso di aumento degli incidenti aumentano anche le tariffe, dunque lo sconto per i virtuosi finisce per essere praticamente annullato) oltre al costo specifico dei sinistri stessi. La proposta, dunque, è destinata ai conducenti virtuosi, esperti e non, che potranno rivolgersi al Carrozziere-Riparatore per riparare tutti quei danni non dovuti ad un sinistro ma al semplice utilizzo della vettura. La proposta è già nota ai Politici di tutti gli schieramenti (centrodestra, centrosinistra, movimento5stelle). L’intervallo di tempo intercorrente tra una revisione e l’altra potrà essere ridotto in base ai costi ed alla consistenza delle riparazioni, alla classe di merito detenuta e al costo stesso della polizza.

Una volta effettuata la perizia si passerà agli interventi; il costo delle “riparazioni periodiche” non dovrà superare una certa soglia di spesa come previsto dal contratto di assicurazione (una quota percentuale variabile, ad es. tra il 10 e il 15%, sul premio complessivo pagato ogni 8-10 anni dall’assicurato; il proprietario potrà coprire, a sua discrezione, la spesa per le riparazioni eccedenti le quote previste di volta in volta nelle revisioni successive alla prima, in base ai parametri previsti per il loro calcolo, questo per evitare le truffe). I carrozzieri in accordo con le compagnie di assicurazioni potranno stilare un elenco delle riparazioni che rientreranno in tale beneficio.

Le proposte di Bergamo sono ora approdate in Parlamento. Su di esse infatti l’ On. Paolo Russo, (Forza Italia) terrà, a breve, una interrogazione parlamentare alla Camera dei Deputati.

 

Riportiamo alcuni dei vantaggi della revisione periodica della carrozzeria proposta da Fabio Bergamo:

1. L’Aumento della responsabilità alla guida: i conducenti, (specie i meno esperti, attualmente discriminati) staranno più attenti nella guida per non perdere il diritto/beneficio garantito ai più virtuosi.

2. La Riduzione delle truffe alle assicurazioni: chi ha la macchina lievemente danneggiata non simulerà un sinistro con un conducente compiacente per vedere riparato il suo veicolo.

3. La Fidelizzazione del cliente: il cliente trova nella compagnia di assicurazione un amico e non più un mero esattore pagato da lui, il quale pedissequamente, risarcisce – solo in caso di incidente, regolarmente denunciato come da prassi ed in base alle varie forme di copertura assicurativa sottoscritte – i danni ai veicoli e alle cose e nei casi più gravi le invalidità o la morte delle persone. Tale principio, basato sulla trasparenza, la correttezza ed il rispetto della persona (onestà ed etica professionale), finisce per avere un ricaduta positiva anche sulla guida adottata dall’assicurato (educazione stradale).

4. L’ Incremento del lavoro per gli artigiani carrozzieri: i riparatori nel corso degli anni, con la lenta e crescente riduzione dei sinistri hanno visto ridotto il numero dei loro clienti; dunque le fasce più deboli (famiglie, pensionati, giovani, studenti e ancora lavoratori che svolgono ad esempio attività saltuarie) che fino adoggi non hanno potuto portare la loro auto dal carrozziere, potranno vedere tutelato – attraverso tale beneficio basato su un legittimo diritto fin ad ora non goduto – il valore economico del loro veicolo per il quale pagano bollo, assicurazione e revisione meccanica

5. Sicurezza stradale relativa al veicolo: la revisione periodica della carrozzeria al pari della revisione meccanica già prevista dalla legge, garantisce più sicurezza (pensiamo ad un paraurti lesionato, ad uno specchietto retrovisore esterno non più regolabile correttamente, ad un fanale posteriore spaccato e non più funzionante, ad un parabrezza lesionato, insomma tutti quei piccoli da nni che soltanto all’apparenza non incidono negativamente sulla sicurezza, ecc..).

6. Un Reale e tangibile Bonus basato sulla garanzia di un diritto effettivamente goduto dagli assicurati: ad oggi, nella formula bonus malus (che fino ad ora, per quanto riguarda il bonus, lo è stata solo nel nome) esso non è garantito come tale, perché concepito solo e soltanto come riduzione del costo del premio che, per ragioni a tutti note, subisce nel tempo graduali aumenti ed anche nelle migliori delle ipotesi, non può essere ridotto oltre un certo valore economico non potendo essere,la polizza, gratuita o simbolica nel suo prezzo.

7. La Solidarizzazione: un esempio in cui la solidarietà (principio fondamentale sancito agli articoli 2 e 3 della Costituzione) intesa come collaborazione sociale tra le parti (utenti, carrozzieri, assicurazioni) prende, a pieno titolo, il posto del mero business con risvolti positivi sul piano dello sviluppo economico come per quello sociale. Infatti, la Solidarizzazione nel caso della proposta qui avanza ta è, invero, il normale e consequenziale passaggio dalla semplice concorrenza basata sulla competizione economica e le leggi del mercato a quella più articolata basata sull’accordo e la cooperazione per il raggiungimento di un obiettivo comune e che in quanto tale non può confliggere con gli interessi delle parti pur avendo, esse, ruoli diversi.