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SFONDAMAN: dalla carrozzeria ai social

Abbiamo incontrato una star emergente dei social: Sfondaman, ovvero Klodian Muzhaqi, carrozziere e fondatore di Auto_Passion_Eu, che sui canali social piace ai carrozzieri e non solo a quelli italiani

Se apri Instagram e cerchi “Auto_Passion-Eu”, i numeri ti colpiranno immediatamente: 778 post, 242mila follower e solo 208 profili seguiti. Anche su TikTok, dove l’attività è meno frequente, la crescita è sorprendente. Ma chi c’è dietro questo successo? Klodian Muzhaqi, un giovane albanese che ha scelto l’Italia per lavorare come carrozziere, professione che svolge da 25 anni e che, con passione e impegno, ha conquistato il mondo dei social. Nel mondo reale, Klodian gestisce una carrozzeria a San Rocco al Porto, in provincia di Piacenza. Nel mondo virtuale è conosciuto come “Sfondaman”, un creator digitale che produce contenuti autentici per i social, lontani dalla pubblicità tradizionale. “Sfondaman” non si limita a promuovere prodotti: li testa, spiega come utilizzarli al meglio e interagisce con il suo pubblico rispondendo alle richieste di approfondimento. Klodian è un esempio di come sia possibile divertirsi con i social senza perdere di vista la realtà, mantenendo una mentalità pratica e concreta.

Klodian, come è nata la tua passione per i social?

«Nel 2021, mentre lavoravo in carrozzeria come ogni giorno, un collega mi ha mostrato una pagina social dedicata al nostro settore. Ho pensato: perché non provare a creare qualcosa di autentico e credibile in un mondo spesso troppo artificiale? Così ho iniziato a pubblicare video sui miei lavori. Non avevo grandi aspettative, ma fin da subito ho notato un’ottima risposta. Il mio primo post, pubblicato il 3 luglio, era piuttosto semplice, ma ha ottenuto decine di “Mi piace”. Questo mi ha dato la motivazione per continuare».

Quando hai capito che la “cosa” stava diventando importante?

«Con i social ricevi un riscontro immediato: se non piaci, non ti seguono. A ottobre 2021 superavo già i 700 “Mi piace” e avevo raggiunto 2.000 follower in soli tre mesi. Questo mi ha fatto capire che stavo andando nella direzione giusta. Così ho iniziato a realizzare contenuti più curati, mantenendo però la mia spontaneità e simpatia. A novembre 2021, i miei post raccoglievano già più di 1.000 “Mi piace”».

Perché pensi di piacere al pubblico?

«Credo che il mio punto di forza sia la sincerità. Sono me stesso, simpatico e credibile perché conosco davvero il mestiere di carrozziere, e questo mi viene riconosciuto anche dai colleghi che mi scrivono per chiedere consigli. Inoltre, sin dal primo anno ho sempre testato le novità del settore: attrezzi, vernici, accessori. Provo tutto per verificarne l’efficacia e condivido la mia esperienza».

Che rapporto hai oggi con le aziende del settore?

«All’inizio non mi notavano, ma quando i numeri hanno iniziato a crescere, molte aziende hanno cominciato a contattarmi per collaborazioni. Sono sempre stato chiaro: non mi interessa fare pubblicità. Mi piace testare, divulgare e condividere opinioni sincere sui prodotti. Oggi collaboro con marchi come R-M, Allchem(Virtus), Mirka, Sata, Telwin, Skeletime, CMO Italia e altri. Ricevo spesso messaggi dai follower che mi chiedono chiarimenti o consigli, e cerco sempre di rispondere. Non vendo nulla, offro visibilità e informazioni utili».

Chi è Sfondaman?

«È il mio alter ego, il personaggio che ho creato per rendere più accattivante e divertente la narrazione sui social, senza mai perdere serietà e professionalità».

Resterai un carrozziere o diventerai un creator a tempo pieno?

«Resterò sempre un carrozziere. Il mio lavoro è la base di tutto: senza l’esperienza diretta non potrei interagire con un pubblico tanto ampio e professionale. Ogni giorno ricevo in media 1.600 messaggi. Se non fossi credibile, tutto questo non esisterebbe.
Detto ciò, voglio continuare a far crescere anche la mia attività di creator. Sto per lanciare un sito web e sono aperto a nuove collaborazioni. Le due cose possono svilupparsi in parallelo. A proposito: avete già messo “Mi piace” alla mia pagina?».

a cura di Renato Dainotto - Foto Photo-R