
Emanuele Zappa, Amministratore di SOS Automotive
Per anni SOS Automotive si è battuta molto sul discorso del “recupero del fermo tecnico”, diventando una dei massimi esperti nel settore, ma è proprio grazie alla sua esperienza che è giunta ad una conclusione: non bisogna più chiamarlo (solo) “recupero del fermo tecnico”!
Recupero del costo dell’auto sostitutiva
È più giusto parlare, infatti, di “recupero del costo dell’auto sostitutiva”. Il motivo? Ce lo spiega Emanuele Zappa, amministratore di SOS Automotive:
“Quando un cittadino subisce un sinistro con ragione, ne scaturiscono diversi danni, tra cui: danni materiali al veicolo; danni fisici alla persona; danni da fermo tecnico, ossia per la perdita di possesso del veicolo durante le riparazioni.
Danno da fermo tecnico
Per “danno da fermo tecnico” si intende il danno economico che deriva dall’impossibilità di utilizzare l’auto durante il periodo di riparazione. Si può quantificare, ad esempio, nel rimborso di una parte delle spese fisse che continuano a gravare sul veicolo (come bollo, assicurazione o revisione), oppure, ancor meglio, nel costo del noleggio di un’auto sostitutiva necessaria per poter continuare a svolgere le proprie attività quotidiane, quando si è rimasti senza mezzo per colpa di qualcun altro.
Ed è proprio qui che interviene SOS Automotive: “Quando noleggiamo un’auto sostitutiva ad un cliente che ha subito un sinistro stradale con ragione, ci occupiamo anche di recuperare dalle assicurazioni il costo del nolo per i giorni corrispondenti alle ore di manodopera che occorrono per ripristinare il veicolo incidentato”.
Sinergia tra privati, operatori e assicurazioni
In questo senso, SOS Automotive favorisce la massima sinergia tra clienti privati ed operatori del settore, comprese le carrozzerie, ma anche, dove possibile, le assicurazioni.
L’obiettivo è semplice ed immediato: “non lasciare nessuno a piedi, ossia garantire la mobilità al cittadino che perde la possibilità di utilizzare l’auto incidentata per il periodo della riparazione, e sostenere il carrozziere che non sempre è in grado di fornire un servizio di auto sostitutiva a titolo gratuito”.
A tal proposito, sappiamo che l’offerta dell’auto sostitutiva gratuita è ormai diventata una condizione obbligata per poter accedere alle convenzioni con le compagnie assicurative. Una pratica che, pur presentandosi come misura per contenere i costi dei risarcimenti, nella realtà quotidiana delle carrozzerie finisce spesso per ridurre i loro margini di guadagno e aumentare i costi di gestione.
Convenzioni con le compagnie assicurative: sì o no?
Qui si potrebbe aprire un dibattito su un’altra questione che attanaglia il carrozziere: convenzioni sì o no? “Come ho spiegato anche nel mio libro ‘Metti il turbo alla tua carrozzeria’, non c’è nulla di male a fare convenzioni con compagnie assicurative e flotte, ma il mio consiglio è quello di mantenere sempre un giusto equilibrio, differenziando la provenienza dei clienti e mantenendo sempre una fetta di clienti propri, senza convenzioni”.
Inserendosi in questa prospettiva, quindi, SOS Automotive ci fa vedere le cose da un nuovo punto di vista: non considerare il “recupero del fermo tecnico” solo come quid aleatorio e difficile da determinare, ma tutelarlo dal punto di vista del diritto del cittadino ad usufruire di un’auto sostitutiva per non restare a piedi.
Per approfondire questo discorso, SOS AUTOMOTIVE vi aspetta al Car Summit 2025, dove sarà ben lieta di accogliervi e spiegarvi tutte le possibilità per far crescere la vostra carrozzeria.
Se, invece, volete saperne di più adesso, inviate una richiesta di informazioni a [email protected] e verrete contattati al più presto.
a cura di Luca Bertollo
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