Texa Diagnosis Contest: ecco come è andata la dodicesima edizione (in remoto)

Il mercato dell’automobile sta vivendo un periodo di grandi cambiamenti che, secondo un’indagine dell’Osservatorio Autopromotec, potrebbero portare entro un decennio ad una rivoluzione nel modo di costruire veicoli, utilizzarli e, certo, anche ripararli. Lo sa bene Texa, azienda di spicco nella progettazione, industrializzazione e costruzione di strumenti diagnostici e dispositivi per la telediagnosi dei veicoli di ogni tipo, dalle auto ai mezzi agricoli. Oltre che sulla tecnologia, in Texa sanno che è importante investire anche sulle figure professionali del futuro. Per questo, dopo la mancata edizione del 2020, annullata a causa dell’emergenza Covid 19, quest’anno l’Azienda si è impegnata al massimo per organizzare la dodicesima edizione del Texa Diagnosis Contest, una competizione nazionale dedicata agli studenti degli istituti superiori per aggiudicarsi il titolo di “tecnico diagnostico 4.0”: figura professionale molto richiesta dal mercato del lavoro. Oltre 60 aspiranti meccatronici, studenti appartenenti a 15 scuole dislocate in 10 regioni, si sono sfidati Mercoledì 12 Maggio in collegamento da remoto al quartier generale Texa in provincia di Treviso, affrontando cinque prove a tempo per dimostrare di conoscere la diagnostica e l’elettronica applicata al settore automotive. Gli studenti hanno poi effettuato un test a risposta multipla, una verifica elettrica con l’utilizzo di un oscilloscopio, un’analisi dei gas di scarico di un mezzo a benzina, un’analisi di un impianto di trazione su un veicolo ibrido e la calibrazione di una telecamera, operazione che coinvolge i sistemi di assistenza alla guida ADAS, ormai sempre più diffusi nelle automobili moderne. Un’ulteriore prova speciale, realizzata in collaborazione con la start-up fiorentina Laborplay specializzata in “gamification”, un’attività di stampo ludico tipica del web, ma che oggi è sempre più utilizzata anche in ambito didattico, è servita a misurare le competenze trasversali dei partecipanti. Ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento, è stato il Centro di Formazione Professionale Giuseppe Zanardelli di Verolanuova, in provincia di Brescia, premiato con un’interfaccia di diagnosi veicolo multiambiente TXT Multihub e con un set completo di abbigliamento griffato Texa. Al secondo e terzo posto, rispettivamente l’AFGP Centro Bonsignori di Remedello (BS) e il CFP ENAIP di Villazzano (TN).

a cura di Simone La Rocca