Il nuovo prodotto Symach ci è stato presentato direttamente da Osvaldo Bergaglio con la solita schiettezza che lo rappresenta. Fiero della sua azienda, sicuro nel discorso, saldo nelle sue convinzioni
La fase di asciugatura automatizzata è molto compoda
L’azienda emiliana sta lanciando in questi giorni la sua interpretazione della tecnologia UV per l’essiccazione del fondo e l’ha declinata in due varianti Symach UV: con attrezzo portatile o con il braccio robotizzato. Attenzione in ogni caso si applica anche alla riparazione del danno grave e non solo nello “spot repair”: differenza fondamentale, non banale. La prima soluzione proposta da Symach è una lampada portatile a Led con alimentazione da rete per essere sempre pronta e fruibile. La lampada è realizzata con uno strip di led da 50 cm per poter facilmente lavorare su più pannelli. Si può accendere tutte le volte che si vuole e non ha problemi di riscaldamento durante la lavorazione di due o tre pannelli consecutivamente. La stessa tecnologia è disponibile anche sul braccio robot Dry tronic. Ci sono più varianti: si può avere il braccio con la sola tecnologia UV oppure la versione ibrida con l’IR e l’UV accoppiati. Con il robot è possibile essiccare un’intera fiancata in pochi minuti e con la gestione automatica. Il braccio ha una velocità di avanzamento di 80-100 cm al minuto. Su Car Carrozzeria di Gennaio sarà pubblicato un ampio servzio sui due prodotti.
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