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Auto usate: i 5 trend del 2026

Dalla carenza di auto nuove sul mercato ad una maggiore offerta di auto elettriche, carVertical individua i cambiamenti del mercato automobilistico in questo nuovo anno

Il mercato europeo delle auto usate è influenzato non solo delle dinamiche politiche, ma anche delle sfide economiche a livello globale. Alcune tendenze del settore permettono però di delineare cosa aspettarsi nel 2026: carVertical, società di raccolta di dati per il settore automobilistico, ha analizzato i cambiamenti che caratterizzeranno il comparto nell’anno a venire e ciò che gli acquirenti dovrebbero tenere presente nei prossimi mesi.

Secondo gli esperti, nel 2026 gli automobilisti avvertiranno ancora gli effetti della crisi dei chip e della riduzione dell’offerta di auto nuove. Le normative più severe sulle emissioni influenzeranno ulteriormente molti proprietari in tutta Europa. Inoltre, non si intravedono segnali di un calo dei prezzi, mentre qualche prospettiva più favorevole potrebbe arrivare per chi è interessato all’acquisto di un’auto elettrica usata.

Nel 2026 i prezzi delle automobili non dovrebbero diminuire

Negli ultimi anni l’inflazione si è stabilizzata nella maggior parte dei Paesi dell’UE, portando a un abbassamento dei tassi di interesse. Tuttavia, gli automobilisti dovranno attendere ancora per avere buone notizie: si prevede, infatti, che i prezzi delle auto nuove rimarranno a livelli simili anche il prossimo anno.

“Le previsioni della Banca Centrale Europea indicano che i tassi di interesse non torneranno ai livelli pre-pandemia ancora per molto tempo. Ciò significa che le auto nuove saranno meno accessibili rispetto a qualche anno fa”, spiega Matas Buzelisesperto del settore automobilistico di carVertical.

Carenza di auto nuove sul mercato

A causa della pandemia globale, della chiusura delle fabbriche e della crisi dei chip, tra il 2020 e il 2023 sono state prodotte meno auto in tutto il mondo. Il mercato dell’usato di conseguenza sta risentendo sempre più della carenza di veicoli di pochi anni, il che mantiene i prezzi delle auto usate relativamente alti.

“In questo momento, il valore delle auto di 3-6 anni sta diminuendo molto più lentamente rispetto al passato. Il mercato delle auto usate sta mantenendo prezzi elevati e non c’è motivo per cui questi dovrebbero diminuire nel breve termine”, afferma Buzelis.

 

Buone notizie per chi è alla ricerca di un’auto elettrica usata

L’offerta di veicoli elettrici usati cresce ogni anno nel mercato dell’usato e questo processo è destinato ad accelerare nel 2026. Il boom dell’elettrificazione iniziato all’inizio del 2020 ridisegnerà presto il mercato delle auto usate. Molti veicoli elettrici di pochi anni raggiungeranno la fine del loro contratto di leasing e appariranno sui siti web di annunci. A causa dell’abbondante offerta, si prevede un calo dei prezzi dei veicoli elettrici usati.

“Ogni anno vengono prodotti sempre più veicoli elettrici nuovi, che alla fine entrano tutti nel mercato dell’usato, motivo per cui i veicoli elettrici usati stanno diventando sempre più accessibili”, spiega Buzelis.

L’accessibilità economica è influenzata anche dal numero crescente di veicoli elettrici di fabbricazione cinese. Tuttavia, è ancora troppo presto per valutare la loro domanda, poiché i modelli cinesi si svalutano più rapidamente rispetto a quelli dei noti produttori europei. Più rapidamente i veicoli elettrici cinesi perdono valore, più è probabile che gli acquirenti scelgano altre marche.

Le normative UE sulle emissioni sempre più severe

Le città europee continuano a imporre restrizioni più severe alle auto più vecchie e inquinanti. A partire dal 1° gennaio 2026, i paesi dell’UE vieteranno l’accesso alle zone a basse emissioni alle auto diesel che non soddisfano lo standard Euro 5 e alle auto a benzina che non soddisfano lo standard Euro 2. Dal 1° marzo saranno emesse multe per la violazione di queste norme.

La Spagna è all’avanguardia in Europa: dal 2026, tutte le città con almeno 50.000 abitanti saranno tenute ad ampliare le zone a basse emissioni e a limitare la circolazione delle auto più vecchie.

Anche l’UE modificherà presto i propri standard sulle emissioni. “A partire dal 2027 entrerà in vigore lo standard Euro 7, che riguarderà non solo le emissioni di scarico, ma anche altri tipi di inquinamento, come l’usura dei freni e degli pneumatici. Poiché le auto elettriche sono in genere più pesanti rispetto ai veicoli convenzionali, tendono a consumare più rapidamente gli pneumatici, rilasciando nell’ambiente quantità maggiori di particelle di microplastica. Inoltre, la normativa richiede che le auto soddisfino gli standard di inquinamento non solo al momento della produzione, ma anche 10 anni dopo o dopo 200.000 chilometri”, spiega Buzelis.

La prima fase del regolamento entrerà in vigore il 29 novembre 2026, quando le auto di nuova produzione dovranno ottenere una certificazione che ne attesti la conformità alla norma Euro 7. A partire dal novembre 2027, la norma Euro 7 si applicherà a tutte le auto di nuova immatricolazione nell’UE.

Un mercato sempre più trasparente

In Italia il mercato delle auto usate sta vivendo una trasformazione decisiva verso una maggiore trasparenza. Come evidenziato anche dalla concessionaria L’Auto SPA, grazie a piattaforme come carVertical, consultare la storia di un veicolo è diventato semplice, accessibile ed essenziale, permettendo valutazioni basate sul reale passato dell’auto.

Per gli acquirenti, nonostante prezzi ancora alti rispetto al periodo pre-pandemico, la diffusione dei report storici consente oggi decisioni più consapevoli e sicurePer i venditori, invece, la crescente trasparenza impone di fornire documentazione completa e accurata, ma offre anche l’opportunità di valorizzare maggiormente i veicoli certificati, creando un vantaggio competitivo per chi punta su qualità e chiarezza.” spiega Luigi di Gioia, Brand Manager di Audi Prima Scelta :plus.