detailing

Carrozziere e DETAILER: binomio vincente

Il binomio autoriparazione centro detailing è sempre più diffuso tra le carrozzerie, specialmente in quelle che hanno una forte componente giovane nel personale, oppure quelle che stanno attraversando un passaggio generazionale. Come nel caso della Carrozzeria Campoli di Cisterna (LT), una realtà storica del territorio che, con l’ingresso in azienda della seconda generazione rappresentata da Davide Campoli, ha deciso di affiancare l’insegna Campoli’s Garage a quella di Carrozzeria, inaugurando così il proprio centro detailing certificato Innovacar.

Cosa l’ha spinta verso il detailing?

«Ho iniziato a coltivare questa passione lavorando nella carrozzeria di mio padre; da apprendista infatti facevo molte lucidature e ben presto ho deciso di approfondire la conoscenza di questo servizio, sperimentando le tecniche e i numerosi prodotti disponibili sul mercato. Un inizio promettente che nel 2020 è sfociato nella nascita di Campoli’s Garage, un centro detailing molto elegante e bene attrezzato all’interno della nostra carrozzeria che, per via delle note vicende sanitarie, abbiamo potuto inaugurare solo l’anno successivo, ma che già in breve tempo ha iniziato a regalarci grandi soddisfazioni».

A che tipo di clientela è rivolto questo servizio?

«Quello del detailing è un mercato di nicchia e si rivolge a tutti quegli automobilisti che vogliono preservare l’estetica della propria auto, sia nuova che usata. Ovviamente sono clienti appassionati che sanno esattamente cosa cercano e riescono a trovarci facilmente sui social; arrivano anche da lontano per usufruire dei nostri servizi, considerando poi che non siamo in molti ad offrire un servizio così professionale nel nostro territorio».
Davide continua a raccontare che anche la pulizia e la sanificazione degli interni sono servizi molto richiesti e ricercati, soprattutto da chi acquista un’auto usata. Anche per questo «collaboriamo con diverse concessionarie per la pulizia e la sanificazione degli interni, il ripristino della pelle e la lucidatura».

Ha frequentato qualche corso di specializzazione?

«Il primo salto di qualità l’ho fatto frequentando i corsi Rupes a Milano per passare poi alla Masterclass di Innovacar, una sessione intensiva che mi ha permesso di approfondire ulteriormente la conoscenza dei prodotti e affinare la tecnica, fino ad ottenere il riconoscimento di Centro Certificato».

Come si trova a lavorare con i prodotti Innovacar?

«Benissimo, sono prodotti professionali e allo stesso tempo semplici da utilizzare, di facile applicazione, tanto che li consiglio vivamente anche ai clienti che vogliono dilettarsi in questa attività; soprattutto dopo un trattamento ceramico consiglio di acquistare i prodotti per continuare a mantenerlo nel tempo con il minimo sforzo. Anche il rapporto con l’azienda è molto buono: si tratta di una realtà italiana con una forte presenza nel territorio, che ci segue molto anche dal punto di vista dello sviluppo della gamma prodotti, ascoltando le nostre esigenze e i nostri giudizi. Inoltre in caso di bisogno c’è sempre qualcuno dello staff tecnico pronto ad ascoltarci e supportarci per risolvere ogni problematica».

Una partnership che offre anche altri vantaggi?

«Una bella esperienza vissuta con Innovacar è stata la partecipazione come sponsor tecnico al concorso “Fuoriconcorso”, sul Lago di Como, una prestigiosa manifestazione internazionale durante la quale, insieme ad altri detailer certificati, ho potuto curare l’estetica di alcune delle meravigliose vetture in concorso. Insomma, è stata una bella iniziativa che ci ha permesso di avvicinare un gran numero di appassionati e sdoganare la curiosità verso i nostri servizi».

Il binomio carrozzeria-centro detailing continuerà ad essere vincente nei prossimi anni?

«La carrozzeria sta vivendo un momento di ripresa importante, complice la difficile situazione del mercato auto che rende i nostri servizi sempre più necessari con l’invecchiare del parco circolante. Quella del detailer è una figura particolare, i suoi servizi sono dedicati per lo più ad appassionati, ma c’è una crescente curiosità tra gli automobilisti e dedicando un po’ di tempo ai clienti di carrozzeria per “istruirli” penso che il lavoro abbia ancora ampio margine di sviluppo».

a cura di Simone La Rocca