Attualità

Carrozzieri al tempo del Covid-19: Carrozzeria Arcorese

E’ una delle carrozzerie storiche della Brianza monzese, giunta oggi alla terza generazione e rappresentata da Cristian Villa, che abbiamo raggiunto telefonicamente.

Cristian, come vi siete organizzati durante il lockdown?
«Siamo stati aperti con orario ridotto, solo al mattino, per ultimare quei lavori iniziati prima dell’emergenza. A parte questo non abbiamo ricevuto nuove richieste perché, a dispetto dei decreti che ci permettevano di lavorare, i clienti non potevano spostarsi se non per motivate emergenze, i ricambi non erano reperibili e anche il colorificio aveva rallentato fortemente l’attività di consegna».

Ora che siamo “fuori”, invece, cos’è cambiato?
«Adesso lavoriamo tutto il giorno, ma col cancello chiuso e dei cartelli che chiariscono come fare per accedere alla struttura uno alla volta. Il banco dell’accettazione lo abbiamo spostato vicino all’ingresso, dove c’è più ricambio d’aria, e lo abbiamo attrezzato con plexiglas e gel igienizzate. Il lavoro arriva col contagocce, in totale controtendenza rispetto al periodo pre-Covid quando tutti i segnali indicavano una ripresa del mercato. La causa principale è da individuare nelle difficoltà delle concessionarie con le quali collaboriamo. Resto comunque positivo: i clienti chiamano e chiedono preventivi, questo ci permette d’iniziare a programmare l’agenda delle prossime settimane, senza fretta, per non incorrere in inutili rischi per la salute e anche per riappropriarci dei nostri ritmi, lavorando con maggiore serenità».

Assicurazioni e noleggiatori pagano regolari?
«Le pratiche assicurative non stanno dando problemi, periti e liquidatori smaltiscono rapidamente il lavoro gestendolo un po’ in smart working e un po’ con le tradizionali visite in carrozzeria».

Per la sanificazione che tecnologia avete scelto?
«All’arrivo della vettura utilizziamo uno spray igienizzante e poi ricopriamo con le protezioni per sedili, volante, pomello cambio e tappeti. Disinfezione che ripetiamo anche alla riconsegna. Avevamo già la macchina per il trattamento all’ozono, che non è obbligatorio ma è consigliato e altamente efficace».

Cosa prevede in termini di lavoro per i prossimi mesi?
«Fino a settembre ci sarà poco lavoro: le famiglie tenderanno a calibrare con più attenzione le spese, trascurando quegli interventi non indispensabili come la cura estetica dell’auto. Inoltre molti lavoratori non stanno circolando, per cui non devono riparare le auto. Viviamo alla settimana e aspettiamo di avere una visione più chiara dopo l’estate».

 

Carrozzeria Arcorese

a cura di Simone La Rocca