E-Mobility

Da MILD HYBRID a FULL HYBRID il passo non è breve

Quando parliamo di un’auto mild hybrid facciamo riferimento alla forma più semplice di elettrificazione. Sotto il cofano resta un motore a combustione (più spesso a benzina ma anche diesel) mentre cambia drasticamente l‘alternatore che da semplice produttore di corrente per la batteria di servizio diventa un motogeneratore ovvero un sistema che permette sempre di ricaricare energia elettrica ma anche di usarla creando una spinta come motore elettrico in aiuto a quello termico. E non solo per la funzione di Start&Stop.

MILD HYBRID NECESSITA DI UNA BATTERIA APPOSITA

La seconda peculiarità di una vettura Mild Hybrid è la presenza di una seconda batteria che viene dedicata alla gestione della propulsione elettrica. Una batteria spesso al litio di piccola capacità, quindi poco costosa e facile da installare. Un piccolo intervento che fa una grande differenza: l’auto diventa molto più efficiente. Questi sistemi sono presenti in numerosi modelli auto Mild Hybrid: dalle citycar (Fiat Panda Hybrid) alle sportive (Maserati Levante Hybrid per restare in casa Stellantis) hanno molti vantaggi: il prezzo di listino non sale troppo e sono vetture dalla manutenzione e riparazione facile.

Un altro vantaggio delle auto Mild Hybrid consiste nel fatto che hanno lo status di vettura ibrida sulla carta di circolazione e riducono le emissioni in città, pertanto sono soggette ad alcune specifiche agevolazioni fiscali previste per questa tipologia di vettura.

COME FUNZIONA IL MILD HYBRID?

Il sistema ruota intorno all’alternatore intelligente, il motopropulsore: questo ricarica l’apposita batteria del sistema Mild Hybrid, oltre a quella convenzionale di servizio che resta presente per stabilizzare l’impianto elettrico di bordo, durante i rallentamenti: questa energia viene stoccata e può essere prelevata per alimentare parte dell’impianto elettrico di bordo, riavviare il motore nella funzione start&stop oppure per dare un aiuto al motore termico con una spinta che viene prodotta dal motogeneratore che è collegato al motore con cinghia maggiorata e doppia puleggia. Sulle vetture sortive come la Maserati Levante la batteria del sistema Mild Hybrid alimenta anche l’Ebooster, turbina elettrica che accoppiata a quella azionata dai gas di scarico annulla il ritardo di risposta del turbo. Le mild hybrid possono essere anche con impianto a voltaggio maggiore (24 o 48 Volt) e in questo caso hanno anche l’inverter. Sono auto che danno il massimo nella guida in città o su tracciati con molte soste e ripartenze. Infine le Mild Hybrid offrono la funzione di veleggio: una piccola spinta aggiuntiva prodotta dal generatore elettrico per mantenere la vettura in velocità spegnendo l’intero motore o parte dei cilindri.

FULL HYBRID E’ MOLTO PIU’ EFFICIENTE

Si tratta delle vetture ibride con maggiore elettrificazione. In Italia e nel mondo sono diventate la normalità grazie alla Toyota e al suo marchio di lusso Lexus che da oltre 20 hanno lanciato decine di modelli con questa tecnologia.

FULL HYBRID MA CON MOTORE TERMICO

Le auto “full hybrid” hanno un motore termico accoppia al motore elettrico (parallelo o in serie) che in fase di rilascio o frenata genera energia (non è presente l’alternatore) che viene inviata a un pacco batteria molto potente spesso al litio per aumentare l’efficienza. L’impianto elettrico usa alto voltaggio e inverter: per le riparazioni bisogna essere qualificati.

GUIDA EFFICIENTE E RIDUZIONE DEI CONSUMI

Il sistema usa l’energia per sostituire il motore termico nei primi metri di accelerazione, per aiutarlo nelle fasi di ripresa e quando viene richiesta molta coppia abbassando i consumi e le emissioni. Queste vetture riescono anche a muoversi a bassa velocità e per una manciata di chilometri in full elettric. Il sistema è molto efficace nella guida urbana, non è un caso se molti tassisti si sono convertiti a questo tipo di auto. Sono auto efficienti e collaudate ma di solito dopo sei anni o circa 160.000 km occorre sostituire le batterie.

RIPARAZIONE CON CERTIFICAZIONE

Attenzione alle riparazioni: per mettere mano su vetture ibride vista la presenza dell’alta tensione il personale deve essere certificato PES-PAI. In assenza di queste certificazioni per il datore di lavoro, in caso di infortunio o incidente sul posto di lavoro sono previste sanzioni economiche e penali. Per questo bisogna adeguarsi. Se vuoi sapere di più sui corsi collegati al nostro sito sulla formazione.

a cura di Renato Dainotto