
Si fa presto a dire intelligenza artificiale. Nell’immaginario collettivo si pensa ad un’unica entità presente sul web pronta ad aiutarci alla necessità. Invece l’AI è un software come tanti altri e l’offerta non solo è già ampia con prodotti in concorrenza tra loro, ma si sta arricchendo di nuovi operatori. Ecco una miniguida alle principali piattaforme esistenti, tra versioni gratuite e a pagamento
Intelligenza artificiale. Puoi amarla, odiarla, averne paura, esserne dipendente, rifiutarla ma lei nel bene e nel male sarà il futuro. La fantascienza ci ha già bene allertati sui possibili pericoli, ma al di là della paura che genera Hal 9000 in “Odissea nello spazio” quando decide di sopprimere David che vuole disattivarlo, l’intelligenza artificiale che ormai chiamiamo amabilmente AI cambierà la nostra società. A questo punto siamo di fronte a un bivio: rifiutare questa innovazione pur sapendo che si tratta di uno tsunami che sicuramente ci travolgerà oppure accettarla, conoscerla e domarla cercando di restare noi i gestori del suo lavoro. Diventando noi delle figure essenziali per l’utilizzo. Oggi sono in troppi quelli che pensano di sfuggire allo tsunami allontanandosi dalla costa… ma l’onda arriverà. Meglio dunque prendere coscienza del cambiamento e imparare a conoscere da vicino l’AI. Ecco perché abbiamo raccolto le principali piattaforme in questo articolo, per darvi una panoramica di quanto offre oggi il mercato stimolandovi a provarla.
CHATGPT
ChatGPT si può considerare l’inizio dell’uso di massa dell’intelligenza artificiale. Il 30 novembre 2022 verrà ricordato come il big bang della IA. Si accede a ChatGPT tramite l’indirizzo chatgpt.com oppure con le app per Android e iOS. Una volta collegati bisogna creare un account e si accede alla chat dove porre le domande o caricare i file da fare esaminare all’AI. Ci sono diversi step di utilizzo di ChatGPT. La versione gratuita consente un limitato numero di richieste tramite chat per la versione GPT-4 molto evoluta: raggiunto il limite le risposte vengono elaborate con le versioni meno recenti e meno performanti. ChatGPT Plus è invece a pagamento (23 euro mensili) con soglie di richieste molto più alte. Con questa versione è possibile anche conversare in modo vocale (ma con limitazioni). Sempre con limitazioni la versione Plus può anche generare immagini. Per avere un accesso illimitato e tutte le funzioni generative bisogna passare alla costosa versione Pro (229 euro al mese), e qui c’è anche il dialogo vocale avanzato.
GEMINI
Google ha creduto sin dagli albori al potenziale della AI e ci ha investito tantissimo. Per accedere a Gemini servono le credenziali di Google collegandosi a gemini.google.com. Sono disponibili due varianti: una gratuita con limitazioni e una a pagamento chiamata Gemini Advanced. Da meno di un anno Google ha rilasciato anche le app per smartphone su tutte le piattaforme. Gemini Advanced richiede la sottoscrizione del piano Google AI Premium che costa 21,99 euro mensili e comprende anche servizi di storage di 2 terabyte per mail, documenti e foto. Per un uso spiccatamente professionale ci sono anche Gemini Business a 19,20 euro/mese per utente e Gemini Enterprise a 28,86 euro/mese per utente: questa variante offre l’utilissima sottotitolazione delle riunioni in diretta in 15 lingue differenti. Gemini Advanced riesce ad analizzare documenti molto grandi come PDF fino a 1.500 pagine oppure gestire 100 mail in una sola volta. Poi c’è tutta l’integrazione con gli altri prodotti Google.
COPILOT
Microsoft non poteva mancare nella competizione verso l’AI… per farlo però ha scelto di collaborare con ChatGPT e così è nata Copilot, che di fatto usa GPT-4 di ChatGPT. Copilot è oggi integrato un po’ ovunque nel mondo Microsoft: Office, Windows 11 e nelle app della sua piattaforma. Copilot in versione gratuita è accessibile all’indirizzo copilot.microsoft.com oppure dal motore di ricerca Bing, mentre in Europa non è ancora integrata in Windows 11. Ci sono poi le app per i vari software degli smartphone. C’è la versione a pagamento Copilot Pro a 23 euro al mese per utenti singoli con funzioni avanzate anche di personalizzazione delle funzioni di Office: può quindi interagire con tutti i software di Microsoft 365 Personal o Family.
CLAUDE
Si potrebbe definire l’anima dolce dell’AI: Claude di Anthopic (claude.ai)è progettata e sviluppata con attenzione all’utilità pubblica e alla sicurezza dei prodotti per statuto con un controllo di tutto quello che viene rilasciato sul mercato. Per Claude l’AI deve essere uno strumento funzionale per la società, non un pericolo. Claude funziona come text-to-text, quindi restituisce sempre risposte di testo ma permette l’analisi di immagini, pagine web e documenti. La versione base è gratuita con limitazione nella quantità di dati da analizzare e la versione a pagamento Claude Pro costa 22 euro al mese. Ci sono anche piani aziendali per lavorare in gruppo.
META AI
Meta non poteva e non può sottrarsi alla competizione nel settore dell’intelligenza artificiale e infatti ha già un prodotto in uso per alcune applicazioni, anche se la piattaforma meta.ai non è ancora fruibile in Italia e gran parte dell’Europa. Alcune funzionalità sono disponibili ad esempio sugli occhiali Ray-Ban Meta e negli USA è integrata in Facebook, WhatsApp e Instagram.
APPLE INTELLIGENCE
Apple al momento sta percorrendo una strada dedicata ai suoi dispositivi. Dall’autunno del 2024 Apple Intelligence è presente negli ultimi sistemi operativi iOS (iOS 18, iPadOS 18 e MacOS Sequoia), anche se in Italia questa integrazione sarà fruibile a breve. Il servizio sarà gratuito e quindi compreso nell’acquisto del prodotto MAC che lo offre di serie.
DEEPSEEK
DeepSeek; start up cinese cha sta facendo molto discutere. Uno dei più avanzati servizi open source che funziona come ChatGPT con prestazioni elevate sia per velocità sia per qualità. Al momento non è chiaro il futuro di questa piattaforma in Occidente, perché viene accusata di essere oggetto di censura e controllo da
a cura di Renato Dainotto
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