Attualità

Il lavoro va a gonfie vale, ma la carrozzeria è abusiva

Ancora una carrozzeria abusiva scoperta al confine tra Reggio e Parma. Il giro d'affari era grosso, ma l'attività operava senza avere i necessari permessi

L’attività procedeva a gonfie vele, ma senza i necessari permessi, quindi abusiva. Stiamo parlando di una carrozzeria al confine tra Reggio Emilia e Parma, gestita da un cittadino di origine rumena che si serviva anche di alcuni collaboratori albanesi. L’attività, pur essendo iscritta alla Camera di Commercio, al momento del controlli da parte della Stradale è risultata sprovvista del registro di carico e scarico, dei formulari previsti per i rifiuti pericolosi, della prevenzione incendi, oltre alla prevista denuncia di inizio attività all’ente camerale. All’interno sono stati individuati 41 veicoli in attesa di essere riparati: il giro d’affari era quindi molto grosso e la carrozzeria sembrava godere di una buona reputazione nella zona, visto il numero di clienti. Al titolare è stata elevata una sanzione di 9 mila euro, oltre alla chiusura dell’ attività.