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Le tre reginette della Milano AutoClassica

 Maserati Barchetta 250 S del 1954, Ferrari 250 SWB Competizione SEFAC del 1961, Ferrari Barchetta 250 Mille Miglia del 1953. Queste le tre reginette del salone

2000 auto d’epoca in esposizione sesta Milano AutoClassica, molte delle quali in vendita, che ha avuto luogo dal 25 ale 27 a Fiera Milano. Ma anche con il meglio della produzione attuale di Abarth, Alfa Romeo, Aston Martin, Infiniti, Jaguar, Jeep, Lamborghini, Land Rover, Maserati, McLaren, Tesla. Il tutto su 50mila metri quadrati coperti (padiglioni 18, 22 e 24), affiancati ad un circuito esterno di 1,4 chilometri destinato a gare, sfilate e test drive.

Sotto i riflettori le tre reginette del salone. La Maserati Barchetta 250 S del 1954, che vanta la partecipazione al Gran Premio Supercortemaggiore nel 1959, pilotata dall’equipaggio Juan Manuel Fangio – Onofre Marimon, in vendita a 5 milioni. La Ferrari 250 SWB Competizione SEFAC del 1961. L’auto è la terza di venti esemplari prodotti da SEFAC Hot Rod Models, prodotti dalla Ferrari nel 1961. È stata pilotata da Edoardo Lualdi e Pierluigi Zanardelli in numerose competizioni e gare in salita nel biennio 1961/62. In vendita a 15 milioni. La Ferrari Barchetta 250 Mille Miglia del 1953. Quarta classificata alla Mille Miglia del 1954, pilotata dal ferrarista Clemente Biondetti.

Protagonista del salone anche la Aston Martin DB11, mai presentata prima a Milano, che con il suo nuovissimo motore biturbo da 5,2 litri è la più potente e scattante DB finora realizzata

Per celebrare il sessantesimo anniversario della denominazione Veloce, apparsa per la prima volta su un’Alfa Romeo nel 1956, verranno esposte a Milano AutoClassica le storiche Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce e Giulia Sprint GT Veloce, accanto – nel segno della contaminazione tra passato e presente – alla nuova Giulia Veloce, presentata per la prima volta in Italia dopo il lancio internazionale al Salone di Parigi.