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Occhio elettronico in ritardo: la multa deve farla l'agente

La mancata omologazione degli strumenti per accertare  le trasgressioni relative a rca e revisioni rende valide solo le multe effettuate direttamente dagli agenti delle Forze dell'Ordine

Le verifiche promesse dopo l’abolizione del tagliando assicurativo si scontrano con la mancata omologazione degli strumenti per accertare entrambe le trasgressioni, che non saranno operativi prima di qualche anno. Servirà dunque la presenza dell’agente per contestare la violazione e a chiarirlo arriva la circolare numero 3311 emanata dal Ministero dei Trasporti lo scorso 3 giugno.

Come riporta il portale segugio.it, per effettuare le verifiche si dovranno quindi utilizzare solo i dispositivi già in uso, in cui la presenza costante delle Forze dell’Ordine permette di notificare istantaneamente l’infrazione o documentare la causa della mancata contestazione immediata, che si rileva quando l’operatore è impegnato in altro controllo o non è nelle condizioni di poter fermare il trasgressore.

Va ricordato che nel 2015 erano circa 4 milioni i veicoli che circolavano senza un regolare contratto assicurativo, 400 mila unità in più rispetto al 2014, e addirittura il doppio rispetto all’anno 2013. Le rilevazioni arrivano dalla relazione annuale dell’ANIA, la quale specifica come la maggior parte dei mezzi privi di polizza si concentrino al sud Italia con il 13,5%, contro gli 8,5% del Centro e il 6,2% del Nord.

Continueranno a essere valide le verifiche effettuate tramite Street Control: una videocamera installata sull’auto delle Forze dell’Ordine riprende e fotografa le targhe dei mezzi in strada, inviando le informazioni a un tablet che è controllato dal funzionario all’interno della stessa pattuglia. In questo modo è possibile multare in breve tempo un gran numero di veicoli, percorrendo a bassa andatura le vie cittadine.