Attualità

Rc auto: dal 2011 al 2016 prezzi diminuiti del 25%

In diminuzione anche il numero dei sinistri

Secondo i dati ANIA, dal 2011 al 2016 i premi rc auto sono diminuiti di circa il 25% e il loro volume complessivo (circa 13,5 miliardi di Euro) è tornato ai livelli di fine anni ’90. In presenza di un parco di veicoli assicurati rimasto perlopiù invariato, a determinare questa diminuzione sono secondo l’ANIA diversi fattori. Da un lato, il calo del numero dei sinistri, dovuto sia alla riduzione dell’utilizzo dei mezzi privati negli anni di crisi, sia all’introduzione, nel 2012, della legge sui danni fisici lievi, che ha scoraggiato il proliferare dei sinistri fraudolenti. Dall’altro, ha giocato un ruolo importante l’uso progressivo e sempre più diffuso dei prodotti assicurativi legati a dispositivi telematici, in grado di ridurre i premi degli assicurati virtuosi. A ciò si aggiunge la crescente concorrenza tra le imprese, che hanno beneficiato di un lungo periodo di riduzione della sinistrosità, iniziato nel 2010, e, quindi, di un miglioramento dei conti tecnici.

Le novità introdotte con il decreto–legge n. 1 del 2012 (Decreto Liberalizzazioni), convertito in legge dalla legge n. 27/2012, il cui provvedimento attuativo è stato poi emanato dall’IVASS a maggio 2015, hanno permesso ulteriori riduzioni dei premi medi, grazie ai maggiori introiti ottenuti: dematerializzazione del certificato di rischio assicurativo e dell’attestato di pagamento, lotta all’evasione dell’RC Auto tramite i controlli automatici garantiti dai dispositivi telematici (autovelox, tutor, accessi per le Zone a Traffico Limitato, Vergilius e altri).

Sempre secondo ANIA, prima dell’introduzione di queste novità, gli automobilisti in circolazione fuori regola con il pagamento del premio annuo di assicurazione, rappresentavano circa l’8,7% delle auto in circolazione, con picchi sino al 13,5% nel Sud Italia.

Inoltre, se è vero che si sta progressivamente riducendo la forbice tra i prezzi delle assicurazioni italiane e quelle europee, c’è da dire che sulle polizze RC auto resta, invece, ancora enorme il divario tra Nord e Sud Italia.