Nove straordinarie interpreti della storia di Rolls-Royce raccontano alcune delle tappe più significative di uno dei brand più iconici per eccellenza, nell’anno del centenario di Phantom, il modello più esclusivo del brand.
L’area celebrazioni della quindicesima edizione di Milano AutoClassica è dedicata al brand Rolls-Royce con nove straordinari modelli, per la maggior parte ricercate carrozzerie fuoriserie, che ripercorrono alcune delle tappe più significative di uno dei brand più iconici per eccellenza. Il nome Rolls-Royce è da sempre sinonimo di classe, eleganza, ma anche qualità assoluta ed esclusività, con pezzi unici realizzati a mano. L’esposizione è curata da Davide Bassoli, uno dei maggiori esperti in Italia di Rolls-Royce, autore di libri a tema Rolls-Royce e Bentley e Presidente della Sezione Italiana del Rolls-Royce Enthusiasts’ Club.
Quest’anno Rolls-Royce celebra il centenario del proprio modello più esclusivo, la Phantom, che è stata costruita negli anni in ben otto generazioni e la Casa Costruttrice festeggia questo anniversario con una edizione speciale di Phantom, costruita in soli 25 esemplari.
Anche l’esposizione di Milano AutoClassica omaggia questo modello con una Phantom I con carrozzeria tourer 4 porte, classe 1925, realizzata da Brewster. Trattasi di una delle Phantom prodotte nell’anno di nascita di questo elegante modello, con la particolarità di essere stata costruita nello stabilimento di Springfield negli Stati Uniti d’America. Dopo la Prima Guerra Mondiale, infatti, a causa degli elevati dazi d’importazione negli Stati Uniti, Rolls-Royce decise di spostare parte della produzione in America e nel 1919 inaugurò una fabbrica in Massachusetts, dove per 10 anni produsse auto a prezzi più competitivi delle rivali americane.
Come da tradizione, infatti, Rolls-Royce ha sempre offerto una gamma più abbordabile (se così si possono definire automobili destinate all’aristocrazia di tutto il mondo) inaugurata nel 1922 con il modello “Twenty”, tradizione che continua fino ai giorni nostri. E’il caso della 20/25HP del 1933 esposta in fiera, con un’elegante carrozzeria coupé fuoriserie realizzata, ai tempi, dalla carrozzeria Park Ward e destinata ad un dottore di Londra.
La Silver Wraith è la prima Rolls-Royce prodotta dalla Casa dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il modello esposto è del 1954 ed è equipaggiato con una carrozzeria Touring Limousine, firmata da Freestone & Webb. L’elegante limousine è dotata di pannello divisorio posteriore con vetro a scomparsa, per garantire una maggiore privacy al proprietario che usualmente sedeva al posteriore, rispetto all’autista.
Vettura rara, la Silver Cloud I Estate familiare del 1958 essendo la prima di soli due esemplari costruiti, realizzati dalla collaborazione tra H. J. Mulliner per i pannelli della carrozzeria e Harold Radford per gli interni. Il portellone posteriore di questa familiare è diviso in due parti: la parte superiore incernierata in alto e quella inferiore in basso per facilitare il carico. All’interno del baule è presente una fuciliera, ovvero una cassa adibita al trasporto di fucili. Infatti, nella brochure dell’epoca questa versione era nominata “Safari”, esaltando il vezzo di potere utilizzare una Rolls-Royce per andare a caccia. La Silver Cloud I è l’ultima Rolls-Royce a montare il motore a 6 cilindri in linea progettato dal fondatore Henry Royce nel lontano 1922.
La Silver Cloud II drophead coupè (termine inglese usato per definire la cabriolet) è stata uno dei modelli di Rolls-Royce più iconici, poiché amata e posseduta da star del jet-set internazionale, come attrici del calibro di Elizabeth Taylor e Sophia Loren. Non a caso fu immortalata in film indimenticabili come in “Torna a settembre” con protagonisti Rock Hudson e Gina Lollobrigida o (era una terza serie) in “Ieri, oggi e domani” di Vittorio De Sica. La Silver Cloud II è stato il primo modello Rolls-Royce ad essere equipaggiato col leggendario motore V8, che è rimasto in produzione per circa cinquant’anni. La versione esposta è del 1960, originariamente consegnata a Parigi.
La Silver Shadow è uno dei modelli Rolls-Royce più rivoluzionari, il primo modello della casa inglese ad avere la scocca portante, le sospensioni indipendenti e i freni a disco. Quest’anno compie i suoi primi sessant’anni e nell’immaginario collettivo è ricordata come la Rolls-Royce nella sua forma più classica. Questa berlina quattro porte è stata costruita in due serie dal 1965 al 1981 in oltre 30.000 esemplari. Ellie è il nome della Silver Shadow I del 1969 in esposizione a Milano AutoClassica, un’auto con alcune particolarità che la rendono unica come la motorizzazione ancora a 6.2 litri o la trasmissione automatica già a tre rapporti. In configurazione sedan, dalla livrea in Regal Red, tetto apribile Continental Webasto Sunroof e set pic-nic in tinta con la straordinaria vettura che ha goduto di un restauro conservativo a firma Giorgio Fiorenza.
La Corniche fixed head coupé (termine inglese usato per definire la versione a due porte) deriva dalla berlina Silver Shadow e ha la carrozzeria fuoriserie realizzata da Mulliner-Ward, prodotta dal 1966 al 1981 e molto apprezzata da un ampio pubblico di fortunati possessori, tra cui il pugile Muhammad Ali, nato Cassius Marcellus Clay Jr e la supermodella, attrice e cantante britannica Twiggy, emblema di eleganza negli anni ’60. L’esemplare del 1980 in esposizione a Milano AutoClassica si distingue per uno straordinario allestimento in color sabbia metallizzato con tetto ricoperto in vinile e interni color cioccolato.
La spina dorsale della produzione Rolls-Royce negli anni Ottanta e Novanta è rappresentata dalla Silver Spirit e dalla versione a passo lungo Silver Spur. Uno di questi esemplari è noto al pubblico italiano perché protagonista di un famoso spot con l’indimenticabile e super efficiente autista Ambrogio alla guida. La Silver Spur II del 1993 in esposizione è caratterizzata da un’elegante tinta blu metallizzato con interni beige, e ha sempre vissuto nella zona di Milano.
La versione Corniche convertibile è stata prodotta da Mulliner-Park Ward ininterrottamente dal 1967 al 1995 in varie serie, diventando la Rolls-Royce più longeva. Anche questa è un’auto che ha avuto molto successo, ed è stata protagonista in serie televisive come ‘Cuore e Batticuore’ o in film come ‘Ricky e Barabba’. L’auto esposta è un’autentica chicca, perché è la rarissima versione Corniche S, una delle ultime 25 Corniche costruite dalla Rolls-Royce ed equipaggiata solo per questa versione con motore V8 turbocompresso. Da tradizione, Rolls-Royce non ha mai dichiarato la potenza dei propri motori, definendola semplicemente ‘sufficiente’ o ‘adeguata’, ma nel caso di questa versione si stima sia intorno ai 300 cavalli.
a cura di Andrea Martinello

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