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Auto da collezione: rinasce il marchio Bizzarrini

Pegasus Brands fa rinascere uno dei nomi più iconici della storia automobilistica italiana, Bizzarrini, riunendo il design, l’artigianato e l’eccellenza ingegneristica che ha contraddistinto questo marchio. Il ritorno di Bizzarrini darà a una nuova generazione di appassionati e collezionisti l’accesso a questo marchio, consentendogli di rimanere sinonimo delle prestazioni e della passione di Giotto Bizzarrini.

Il ritorno di Bizzarrini è supportato da un forte team di professionisti automobilistici. Con attività a Londra, Ginevra, Kuwait, Abu Dhabi e Dubai, il Gruppo supervisiona un portafoglio globale con una particolare attenzione al design di lusso e all’automotive. Abili nel rafforzare il patrimonio, stimolare la creatività e promuovere l’innovazione e l’eccellenza, hanno dimostrato di essere un esperto amministratore del marchio.

L’etica dell’eccellenza ingegneristica di Giotto Bizzarrini è parte integrante della storia del motorsport italiano, ma l’ “eredità fisica” è scarsa e frammentaria, ad eccezione di poche auto estremamente note e di valore incalcolabile. Pegasus vuole riportare in auge l’eredità di un marchio e far crescere una nuova generazione di collezionisti e appassionati.

Giotto Bizzarrini è una delle grandi “firme” del mondo dell’automobilismo.  Nel 1964 fonda la Prototipi Bizzarrini che diventa Bizzarrini s.p.a. nel 1966, cominciando a produrre  una delle più belle e potenti  Gt italiane degli anni 60: la Bizzarrini 5300 GT Strada, capace di toccare i 280 km/h. La vita dell’azienda fu breve e nel 1969 cessò la produzione della 5300 GT Strada dopo appena 133 esemplari. L’attività fu chiusa e con essa Bizzarrini chiuse anche la sua professione di imprenditore (il marchio sarà ripreso nel 1998 da una nuova azienda). Da quel momento presta la sua opera come consulente di aziende automobilistiche, collaborando alla progettazione di alcuni prototipi come il BZ 2001 (spider su meccanica Ferrari)