Eurocolor, da 60 anni al fianco delle carrozzerie: un traguardo importante festeggiato con i vertici di Axalta di cui il colorificio è un avamposto a Chieti gestito da tre famiglie
Secondo un antico adagio, coniato nientemeno che da Pitagora e ripreso qualche secolo più tardi dal sommo poeta, 3 sarebbe il numero perfetto. Una tradizione filosofica, scientifica e religiosa che è giunta inalterata fino ai giorni nostri e che si presta molto bene per presentare la realtà imprenditoriale di queste pagine: il colorificio Eurocolor di Lanciano, in provincia di Chieti. Già, perché questa attività fa parte di un Gruppo che conta al suo interno 3 rami d’azienda (carrozzeria, distribuzione e produzione) ed è gestito da 3 famiglie, seconda generazione di quei 3 fratelli Memmo, Teodoro, Nicola e Giuseppe che 60 anni fa cominciarono a muovere i primi passi nel settore. Ad accoglierci abbiamo trovato Fausto, che insieme a Marilena, Monica, Massimiliano, Ezio e Valerio rappresenta il presente del Gruppo.
Come nasce la vostra attività di distribuzione?
«Tutto ha inizio da un’esperienza di lavoro in Germania, negli anni cinquanta, durante la quale mio padre e i suoi fratelli hanno imparato il mestiere di carrozziere. Tornati in Italia decisero di aprire un’attività in proprio, la Carrozzeria Suisse, che esiste ancora oggi, ma ben presto si resero conto di quanto fosse obsoleta la tecnologia disponibile in Italia. Cominciarono così ad importare dalla Germania i prodotti a marchio Herberts, il produttore originale delle vernici Standox; una mossa che nel 1964 portò alla nascita dell’Eurocolor, un colorificio fondato in società con le mogli Jole, Lina e Carmelina per soddisfare la crescente richiesta di questi prodotti vernicianti da parte delle altre carrozzerie».
Fausto continua a raccontarci che questo è stato il primo passo di una storia, non priva di inciampi, lunga 60 anni.
«Nel corso degli anni abbiamo allargato le nostre competenze ai settori dell’industria, dell’edilizia e del “fai da te” finché nel 2006, purtroppo, un brutto incendio ha distrutto tutta la struttura e il suo contenuto. Un evento catastrofico al quale abbiamo saputo reagire con decisione: appena 5 anni più tardi infatti abbiamo inaugurato, nella stessa location, una sede tutta nuova completa di centro tecnico, un investimento importante che ci ha permesso di ripartire e guardare nuovamente al futuro con fiducia e serenità».
Com’è organizzata l’attività oggi?
«Il magazzino ha una superficie di ben 3.200 mq; qui lavorano a tempo pieno 12 persone tra magazzinieri e parte amministrativa, mentre il territorio (Abruzzo e Molise, NdR) viene coperto quotidianamente da 3 agenti e un tecnico interno. Trattiamo esclusivamente prodotti vernicianti del Gruppo Axalta, in particolare i marchi Standox, al quale siamo legati da un rapporto storico e Syrox, un sistema completo di facile utilizzo ed economico introdotto qualche stagione fa per andare incontro alla richiesta di prodotti low cost da parte del mercato. Lavoriamo poi con 3M, USI Italia e Festool, altri partner tecnologici e commerciali d’eccellenza».
E cosa vi chiedono i carrozzieri?
«Ferma restando la validità dei prodotti (il mercato in questo senso è abbastanza appiattito), attualmente i carrozzieri cercano e premiano il servizio. Puntualità di consegna e disponibilità al pronto sono altri punti saldi del nostro lavoro, noi aggiungiamo grande competenza e un supporto tecnico di altissimo livello; non a caso abbiamo inserito in organico una figura tecnica a supporto del cliente finale che è sempre disponibile per prove e dimostrazioni a domicilio o nel nostro centro interno. Ci stiamo impegnando molto anche sul fronte della formazione imprenditoriale: è infatti sempre più sentita, da parte dei carrozzieri, la necessità di evolvere la propria attività in una direzione sempre meno artigianale e sempre più efficiente. Crediamo fortemente in questo progetto che stiamo sviluppando insieme ad Axalta».
Sappiamo che avete organizzato una festa per i 60 anni di Eurocolor…
«Un traguardo così importante meritava una giornata in grande stile, in compagnia di tutte le persone importanti della nostra storia familiare e imprenditoriale. L’evento si è svolto nel castello di Septe, una prestigiosa location per eventi e cerimonie del nostro territorio; qui abbiamo potuto accogliere 200 ospiti tra carrozzieri provenienti da Abruzzo e Molise, nostri dipendenti e numerose personalità del Gruppo Axalta tra cui Marco Brioschi, Adelio Casati, Gennaro De Benedictis, Francesco Pugliese, Antonio Marra e Giuseppe Esposito. Complice un clima perfetto, abbiamo trascorso una serata di grandi emozioni e ricordi durante la quale siamo stati omaggiati da Axalta con una targa celebrativa della nostra lunga collaborazione, mentre noi a nostra volta abbiamo voluto premiare alcuni clienti con delle targhe ricordo per le prime installazioni dei sistemi tintometrici Standox Irus Mix, Standoblue, Standohyd e Syrox. Il tutto è stato accompagnato da un piacevole intrattenimento musicale e uno spettacolo di cabaret».
In quale direzione sta andando il mercato della riparazione e, in questo scenario, quale ruolo avrà il colorificio?
«L’evoluzione del mercato ha spalancato le porte a numerose sfide che, presto o tardi, ogni carrozziere dovrà affrontare per andare avanti. La prima che mi viene in mente è quella tecnologica: gli investimenti in attrezzature e metodo di lavoro saranno sempre più centrali per velocizzare i processi e automatizzarli, abbattendo allo stesso tempo i costi energetici e i consumi di prodotto. Un’altra emergenza è rappresentata dal ricambio generazionale, che è fermo ormai da decenni; si stima infatti che l’età media del carrozziere italiano sia di 55 anni e mancano i giovani da inserire in organico. Anche per questo motivo la tecnologia e l’automatizzazione saranno sempre più importanti. E poi c’è la questione delle flotte e delle assicurazioni, grossi attori del mercato capaci di indirizzare un gran numero di riparazioni verso una struttura piuttosto che un’altra. In questo scenario il colorificio non potrà più basare la propria attività sul semplice servizio di vendita e consegna, ma dovrà crescere nelle competenze e nei servizi per guidare i clienti attraverso le numerose transizioni del mercato».
a cura di Simone La Rocca
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