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La 500 diventa un “capolavoro” del MoMa di New York

Il "bel ranocchio", come l'avevano soprannominata gli americani, entra da superstar al MoMa di New York. E per festeggiare il 60° compleanno Fiat lancia la 500 Anniversario

E pensare che quando la Fiat 500 sbarcò in America, nel dicembre 1957, gli americani la soprannominarono “nice frog”, bel ranocchio: poche centinaia di auto vendute, e stop alle esportazioni dopo un paio di anni. Oggi la 500 si prende la sua rivincita, e sessant'anni dopo diventa un “capolavoro” esposto in uno dei musei più prestigiosi di New York: il MoMa. Una vera e propria icona, simbolo di un'epoca e dello stile italiano. Il MoMa, per la precisione, ha acquisito una 500 F del 1965, la più popolare e venduta, dotata di un motore di 499,5 cc da 18 Cv che la spingeva a 95 km l’ora.

Ma la rinvicita, in questi ultimi anni, la 500 se l'è presa anche sul fronte delle vendite. In soli dieci anni ne sono stati vendute oltre 2 milioni, l’80% fuori dall’Italia. Ha vinto inoltre prestigiosi premi, tra cui il Car of The Year, e molte sono le serie speciali che hanno fatto parlare (Riva, Diesel, Gucci). Per celebrare il 60° compleanno Fiat ha inoltre lanciato in questi giorni la 500 Anniversario, una serie speciale ispirata alla Dolce Vita caratterizzata da colori esclusivi come l'Arancio Sicilia e il Verde Riviera e dettagli vintage come i cerchi pieni e le cromature. All'interno, invece, soluzioni tecnologiche e connettività avanzata.

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