Attualità

Rc auto: CNA e Confartigianato portano le loro istanze in Regione Toscana

CNA e Confartigianato hanno promosso un incontro presso la Regione Toscana per sollecitare l’attenzione del mondo politico e dei deputati toscani sui temi della Rc auto

A pochi passi dal Duomo di Firenze, in un palazzo storico, ci sono gli uffici della Regione Toscana. Consiglio che ha accolto la richiesta di CNA e Confartigianato di tornare a parlare di RC Auto: una riforma che le associazioni definiscono strategica per salvare i posti di lavoro nel comparto carrozzeria. E quando in Toscana i numeri sono schiaccianti, con 6mila addetti e circa 24mila persone che dipendono da questo comparto, non c’è da stupirsi se al tavolo dei relatori ci sono Lucia De Robertis del Consiglio Regionale Toscano, Marco Manneschi presidente della Prima Commissione “Affari istituzionali, programmazione e bilancio”, Ivo Bobini presidente di CNA Autoripazione Toscana e Roberto Carria presidente di Confartigianato Carrozzieri regione Toscana. L’obiettivo della giornata è sensibilizzare i deputati toscani invitati all’evento: tra il pubblico, oltre ai responsabili provinciali delle organizzazione di rappresentanza dei carrozzieri, spiccano infatti deputati toscani, come Marco Donati e Alfonso Bonafede – provenienti direttamente da Roma dalla votazione della legge di stabilità – e alcuni giornalisti locali. A Car Carrozzeria, invece, spetta l’onore e l’onere di moderare gli interventi dei relatori.

L’incontro in Toscana si svolge a pochi giorni da due notizie deflagranti che hanno scosso il settore. Perché prima di tutto ci sono state le affermazioni pesanti del presidente dell’Ania, che non ha certo misurato le parole nel descrivere la sua personale visione del mondo degli autoriparatori. Una visione che comunque diventa inevitabilmente una presa di posizione dell’Ania che, con queste parole, di sicuro rende più difficile, se non impossibile, il dialogo tra le parti. Parole che pesano e che, una volta pronunciate nella sua intervista, non possono essere richiamate come si fa con i cani da caccia… E poi c’è l’altra notizia legata alla Unipol, gruppo assicurativo che ha un peso dominante sul mercato, che, nella persona dell’Amministratore Delegato Carlo Cimbri ha manifestato l’intenzione di uscire dall’Ania, aprendo così altri scenari oscuri sul settore. Se da una parte Unipol si smarca dall’attuale presidenza dell’Ania, resta comunque difficile comprendere lo scopo di questo gesto eclatante. Il gruppo Unipol, da solo, vale un terzo del mercato assicurativo italiano e sta raggiungendo Generali e Intesa Vita: dunque ha una posizione dominante che può influenzare le scelte dell’intero settore.

Con queste premesse, l’incontro promosso presso la Regione Toscana per sollecitare l’attenzione del mondo politico assume ancora più importanza. Da settembre, Confartigianato Carrozzieri, CNA Autoriparazione e Casa Artigiani sono molto attivi e propositivi: hanno presentato una proposta di legge ai parlamentari. Proposta che poi è stata firmata e presentata dall’Onorevole Sara Moretto del PD e successivamente controfirmata da altri deputati come lo stesso Donati presente all’incontro di Firenze. Poi c’è stato l’appuntamento di Milano al Convegno Nazionale di Car Carrozzeria dove si è dibattuto a lungo su questa proposta di riforma e, infine, questo incontro alla Regione Toscana. Appuntamento favorito dall’interessamento dei consiglieri che hanno raccolto l’invito di buon grado, anche per tutelare l’occupazione locale del settore.