Il CEO di Volkswagen Martin Winterkorn ha annunciato le dimissioni dopo l'esplosione dello scandalo legato alla falsificazione dei test sulle emissioni. Il colosso tedesco ha ammesso di avere in circolazione 11 milioni di auto dotate della centralina che “abbassa” le emissioni. VW è ora sotto inchiesta negli Usa e rischia una multa di 18 miliardi di dollari, mentre il suo titolo ha perso 25 miliardi in borsa. Queste le affermazioni dell'ex AD: “Sono scosso da quanto è accaduto negli ultimi giorni. Non riesco a spiegarmi come nel gruppo Volkswagen abbiano potuto accadere errori di tale portata. Come amministratore delegato, mi assumo la responsabilità per le irregolarità emerse nei motori diesel, e ho chiesto al consiglio di sorveglianza di mettere fine alla mia funzione di amministratore delegato.

il board VW ha inoltre informatoin un comunicato che “Winterkorn non era a conoscenza della manipolazione dei dati”

Winterkorn, nonostante lo scandalo, avrà comunque una buonuscita di 29 milioni di euro. Sono tuttavia in molti a chiedersi se l'AD era estraneo ai fatti, come ha dichiarato, e se non fosse a conoscenza del richiamo dello scorso aprile inviato ai proprietari californiani di vetture Volkswagen diesel per informarli della necessità di un “rientro per problemi di emissioni”.

Sarà Matthias Müller, attuale numero uno della Porsche, a prendere il posto del dimissionario Martin Winterkorn. Lo ha anticipato il quotidiano «Handelsblatt» citando due fonti vicine all’azienda, e lo ha confermato l’agenzia Bloomberg.