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Autoriparazione: calo di lavoro a marzo

L’ Osservatorio Autopromotec rileva che  in marzo quasi due terzi degli autoriparatori (il 60%) dichiara che l’attività si è mantenuta su livelli bassi, contro appena il 6% di chi segnala un alto livello di attività.

Il saldo tra chi ha giudicato basso il livello di attività e chi lo ha dichiarato alto si attesta così a quota -54, un valore negativo che segue quelli fatti registrare a gennaio (saldo -23) e febbraio (-30) e che conferma la difficile condizione in cui versa il settore dell’autoriparzione a causa dell’emergenza Coronavirus. I dati citati emergono dal Barometro sul sentiment dell’assistenza auto, elaborato dall’Osservatorio Autopromotec sulla base di inchieste mensili condotte su un campione rappresentativo di attività di autoriparazione.

Prezzi autoriparazione a marzo

I prezzi di officina, secondo quanto rilevato dal Barometro, si sono mantenuti a marzo su livelli prevalentemente normali (il 75% degli autoriparatori si esprime in tal senso). Tra gli altri, le indicazioni di prezzi bassi prevalgono su quelle di prezzi alti (23% contro 2%).
Il quadro previsionale a 3/4 mesi che scaturisce dall’indagine di gennaio dell’Osservatorio Autopromotec non induce all’ottimismo. Per il volume di attività, la maggioranza degli interpellati (64%) ritiene che la domanda si manterrà stabile, ma vi è una netta prevalenza di chi aspetta un’ulteriore diminuzione dell’attività (23%) contro chi invece ipotizza un aumento (13%).

Per i prezzi, appena il 4% degli operatori prevede un aumento a tre-quattro mesi, mentre per l’82% i prezzi si manterranno stabili e per il 14% vi potrebbe essere una diminuzione.