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Esoscheletri robotici per fare meno fatica

BMW testa nelle sue linee di produzione degli esoscheletri robotici indossabili che consentono ai lavoratori di avere il 40% di forza in più con meno sforzo

Essere più forti e lavorare di più, facendo meno fatica. È il sogno di tutti, carrozzieri compresi. BMW sta provando a rendere reale tale sogno, equipaggiando 66 addetti alle linee di produzione con dei dispositivi robotici indossabili che consentono di guadagnare fino al 40% di forza in più, aumentando la produttività con uno sforzo minore.

Gli esoscheletri robotici (indossabili come un gilet) sono in sperimentazione nella fabbrica statunitense di Spartanburg, nella Carolina del Sud, e i primi risultati sono positivi, tanto che il campione di tester potrebbe raggiungere presto le 1000 unità.

Tali dispositivi consentono di ridurre lo sforzo in operazioni gravose come lo spostamento/sollevamento di oggetti pesanti, ma anche azioni ripetitive e continue che, seppure a basso sforzo, finiscono per logorare la muscolatura. L’esoscheletro rende più sopportabili tali operazioni, e potrebbe prestarsi a svariati utilizzi, anche in ambito riparativo.

In molte fabbriche sono stati già introdotti i cosiddetti Cobot, robot collaborativi che affiancano l’operatore nelle varie operazioni (senza protezioni) interagendo con i suoi movimenti. In questo caso è l’operatore a “indossare” il dispositivo robotizzato, in una sorta di simbiosi uomo-robot.

Il feedback dei lavoratori che li stanno testando sono molto positivi.