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Il Museo Nicolis a Roma a The REB Concours. L’Auto è Femmina

Si è svolto a Roma dal 7 all’8 giugno, il prestigioso The REB Concours nella splendida cornice di Villa Alberico, la suggestiva dimora del principe Alberico Boncompagni Ludovisi.

Protagonista l’emozione, grazie alla presenza di oltre 50 vetture d’epoca suddivise per categorie e di una giuria composta da nomi noti provenienti dal mondo giornalistico, dello spettacolo, del cinema e delle istituzioni.

Silvia Nicolis del Museo Nicolis ha rappresentato la genialità italiana con l’esposizione (fuori concorso) della rara Zanussi 1100 Sport del 1952 ed il suo fascino senza tempo, testimonianza della maestria creativa made in italy e dell’indissolubile legame tra l’automobile e il design. Opera di Fioravante Zanussi e carrozzata dai Fratelli Vendrame di Treviso, è un pezzo unico, esempio delle auto “Speciali da corsa”, realizzate in Italia negli anni ’50.

Insieme al Nicolis hanno esposto le loro auto storiche altri tre importanti musei italiani: il MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, il Museo Mille Miglia di Brescia con Maria Bussolati e il Museo Fratelli Cozzi di Legnano con Elisabetta Cozzi. Quattro ambasciatrici che oltre ad aver assegnato uno dei premi del concorso alla Alfa Romeo 6C 2300 B MM Berlinetta Touring del 1937, hanno dato vita al dibattito “L’automobile è femminile” come stabilì Gabriele D’Annunzio. Moderatrice Alessia Lautone, direttrice dell’agenzia di stampa LaPresse.

Sei le categorie in gara che sono state giudicate da illustri esponenti della società civile e delle istituzioni basandosi unicamente sull’emozione suscitata dai singoli modelli. Paolo Liguori, direttore di Tgcom 24, ha scelto “la più televisiva” la Rolls Royce Phantom III del 1937 protagonista del film Agente 007 missione Goldfinger, la giornalista e opinionista televisiva Sara Manfuso quella fra le “young timer” che l’ha maggiormente attratta la Ferrari 550 Maranello Fiorano del 1999; Francesca Lo Schiavo, ha premiato la Rolls Royce Phantom I del 1929 per “le anteguerra”, mentre il neo direttore dell’Unità Piero Sansonetti ha eletto la regina fra le “popular” la Fiat 600 Multipla del 1961 (per “le Bianchine” categoria a parte, dominus del giudizio il comandante generale della Guardia Costiera Nicola Carlone che ha premiato la Autobianchi Bianchina Berlina del 1966). L’attrice Serena Autieri si è lasciata emozionare emozionare dall’ Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1960 e infine il giudizio sulle “open” vinto dalla Jaguar E-Type OTS 4.2 del 1965 è stato affidato a Ilaria Capitani, vice direttore informazione e approfondimenti di Rai 3. Il Presidente di Giuria Benedetto Camerana ha consegnato infine il premio più importante all’auto “Bella come Roma” la Lancia Lambda spider Casaro del 1925.

E’ stato un grande piacere aver rappresentato il mondo dei motori in questa cornice preziosa” afferma Silvia Nicolis “un’esperienza unica nel suo genere; oltre alla bellezza che abbiamo ammirato è stato un importante confronto tra musei, appassionati ed Istituzioni”.

Nella ricorrenza dei 75 anni dall’entrata in vigore della nostra Carta Costituzionale è stato infatti consegnato anche il premio “art. 16” alla Fiat 600 berlina del 1956, decretato dal costituzionalista Alfonso Celotto, in base alle sue preferenze sul “diritto alla circolazione”. Valerio Berruti, direttore di Repubblica Motori, ha assegnato il premio “Aci storico” alla Lamborghini Miura S del 1969 del mentre il premio “gentleman Award” è stato conferito da Luca Giannelli, capo redattore LA7 News alla Lancia Aurelia B52 del 1952.

Come ogni anno a concludere le due giornate del REB il concerto della Fanfara della Polizia di Stato. Da sottolineare altre due partecipazioni all’edizione 2023 che fanno bene al cuore: contorno di 300 ragazzi dell’Istituto tecnico Gerini del corso di restauro e riparazione veicoli a motore (una professione che rischia di scomparire e mette in apprensione tutti gli amanti delle storiche); e una doppia postazione “Cuori e Motori”, la campagna di prevenzione per le malattie cardiache promossa dall’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari (INRC):