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Legge bilancio: nessun taglio del carico fiscale per artigiani e piccole imprese

Nella manovra non c'è traccia dei provvedimenti tanto attesi da artigiani e piccoli imprenditori, tra cui la deducibilità dell'IMU sugli immobili strumentali e l'abolizione definitiva del Sistri, e chiesti a gran voce da Confartigianato

La Legge di bilancio è uscita dal Senato portando con sé un carico di amarezza e di delusione per gli artigiani e le piccole imprese. Dei provvedimenti tanto attesi dai piccoli imprenditori, tra cui molte carrozzerie, e chiesti a gran voce da Confartigianato, non vi è traccia nella manovra economica varata da Palazzo Madama.

Si tratta di misure per togliere un po’ di quel carico di fisco e burocrazia che gli artigiani portano ogni giorno sulle spalle. Come dei muli.

E allora Confartigianato ha preso a prestito proprio questo animale, simbolo di nobiltà, laboriosità e pazienza, per la campagna di denuncia lanciata il 5 dicembre sui 7 maggiori quotidiani nazionali.

“Non prendeteci per il mulo”, così dice lo slogan che campeggia sulle pagine del Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, Il Giornale, La Nazione, Il Resto del Carlino e il Giorno.

Un messaggio che Confartigianato rivolge al Governo e al Parlamento per dire: “Non trattate i piccoli imprenditori come bestie da soma su cui continuare a caricare fardelli di tasse e adempimenti senza mai toglierne”. Ma significa anche: “Non tradite gli impegni assunti verso le piccole imprese”.

E gli impegni sui quali Confartigianato ha concentrato la sua battaglia riguardano la deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali per non dover continuare a pagare un tributo su un tributo. Ma la Confederazione si batte anche per l’innalzamento della franchigia Irap, così da evitare il pagamento di questa imposta a chi non è tenuto a farlo.

Nel mirino di Confartigianato vi è poi la mancata approvazione al Senato del riporto delle perdite per le imprese che adottano il regime di cassa. In questo modo si impedisce di applicare il provvedimento, varato lo scorso anno, che consente agli imprenditori in contabilità semplificata di pagare le tasse solo dopo aver incassato le fatture. E ancora, Confartigianato rilancia una richiesta storica: la definitiva abolizione del Sistri.

Ora la battaglia si sposta alla Camera: Confartigianato continuerà a combattere per ottenere quelle misure che gli artigiani e le piccole imprese attendono da tanto, troppo tempo.

(fonte: Confartigianato)