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Magneti Marelli Automotive Lighting: nuovo sito produttivo a Tolmezzo

La nuova area di oltre 5.000 mq è dedicata alla produzione di componenti elettronici per i fanali LED

Magneti Marelli Automotive Lighting e il Carnia Industrial Park hanno inaugurato oggi nel comprensorio produttivo di Tolmezzo (UD), in Friuli Venezia Giulia, un nuovo padiglione dedicato alla produzione di elettronica per fanali posteriori a LED per auto. Il nuovo sito industriale è dotato di linee produttive per schede elettroniche e sarà completato con un centro di progettazione dedicato specificatamente all’elettronica per l’illuminazione posteriore automotive.

All’inaugurazione hanno partecipato la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, Pietro Gorlier, Amministratore Delegato di Magneti Marelli, Mario Gollino, Presidente del Carnia Industrial Park, Francesco Brollo, Sindaco di Tolmezzo, oltre alle principali istituzioni del territorio e i vertici aziendali di Magneti Marelli e Automotive Lighting.

Il nuovo fabbricato si estende per oltre 5.000 metri quadri di spazi produttivi ed è insediato all’interno del Carnia Industrial Park, che ha realizzato l’infrastruttura, nel comprensorio industriale Automotive Lighting di Tolmezzo, il centro di eccellenza a livello mondiale di Magneti Marelli per l’illuminazione posteriore.

L’intero comprensorio Automotive Lighting di Tolmezzo si estende oggi su 102.500 mq, dei quali oltre 32.000 mq coperti, con una capacità produttiva che si attesta su oltre 4,8 milioni di pezzi all’anno. Il sito di Tolmezzo è la principale realtà industriale della Carnia e una delle più importanti del Friuli Venezia Giulia, con un numero di dipendenti che, dal 2011 ad oggi, è cresciuto da circa 780 a 1100 occupati. Negli ultimi tre anni, Magneti Marelli Automotive Lighting ha investito nello stabilimento di Tolmezzo circa 25 milioni di euro in capacità produttiva.

Orientato ai costruttori

Il sito di Tolmezzo è situato in una posizione logistica strategica rispetto ai poli produttivi automotive del Centro-Est Europa, fornendo marchi di primo piano a livello mondiale, quali BMW, Daimler-Mercedes, gruppo FCA (Alfa Romeo, Jeep, Maserati), Ferrari, Ford, GM-Opel, gruppo Volkswagen (Audi, Porsche), Volvo ed altri.

Oltre al corpo centrale dello stabilimento produttivo principale e al nuovo padiglione, il comprensorio include anche il Centro di Ricerca e Sviluppo, che dal 2000 a oggi ha progettato circa 320 tipologie di fanali diversi per circa 200 modelli di vetture, e ha introdotto importanti innovazioni di prodotto tra cui i fanali con effetti a “tenda di luce”, 3D e altre soluzioni dinamiche. Nello stesso perimetro industriale, è inserito anche il Centro di sviluppo e produzione Stampi, che costituisce un concentrato unico di tecnologia di processo e produce gli stampi dei fanali per tutti gli stabilimenti di Automotive Lighting nel mondo.

L’ampliamento dell’area produttiva rappresenta un esempio concreto di collaborazione tra istituzioni locali e regionali e mondo dell’industria. Infatti, il Carnia Industrial Park e la Regione Friuli Venezia Giulia hanno operato congiuntamente per ottimizzare i tempi nell’individuazione di una soluzione funzionale alle nuove esigenze della realtà produttiva di Tolmezzo. In particolare, il Carnia Industrial Park ha realizzato la nuova infrastruttura produttiva, concessa in locazione, attraverso procedure di evidenza pubblica, alla Magneti Marelli.

Il Carnia Industrial Park esercita il proprio ruolo di sviluppo territoriale dell’area montana del Friuli Venezia Giulia, in un quadro di politica industriale orientata all’attrattività e alla valorizzazione della manifattura. Il Parco industriale si configura come un sistema territoriale competitivo e integrato di imprese, istituzioni e servizi in un contesto ambientale di pregio e con una collocazione geografica ideale per i mercati dell’Europa settentrionale e orientale. Un polo produttivo ed economico che il Carnia Industrial Park ha l’obiettivo di far diventare un riferimento dell’industria manifatturiera, valorizzando gli insediamenti di eccellenza. Emblematica la nuova infrastruttura produttiva realizzata per Magneti Marelli Automotive Lighting, con un investimento di 6 milioni di Euro, conclusa in soli 220 giorni (consegna lavori il 20 aprile 2016, 1^ e 2^ consegna immobile 14 e 28 novembre 2016), durante i quali hanno operato giornalmente dalle 7 alle 14 imprese, con una presenza media in cantiere di 31 lavoratori/giorno.

Questa nuova infrastruttura produttiva ci consentirà di ottimizzare ulteriormente le performance dello stabilimento e renderlo ancora più competitivo – ha dichiarato Pietro Gorlier, amministratore delegato di Magneti Marelli in un contesto di mercato che richiede innovazione continua e qualità al massimo livello. L’impianto di Tolmezzo nel suo insieme è una realtà di eccellenza che ha propiziato l’introduzione della tecnologia a LED e dell’elettronica nell’illuminazione posteriore per le auto. Questa nuova struttura non è solo un padiglione produttivo con macchinari all’avanguardia, ma anche un esempio concreto di lavoro di squadra, intelligente e costruttivo, fra istituzioni, enti territoriali e industria privata. Un lavoro di squadra che crea beneficio per il territorio e per l’azienda e valorizza la qualità di una straordinaria forza lavoro”.

“L’investimento di Magneti Marelli a Tolmezzo – ha detto la presidente Serracchiani – rappresenta un importante segnale di fiducia per il Friuli Venezia Giulia, e in particolare per la Carnia. Questo sviluppo della produzione messo in atto dall’azienda testimonia anche il ruolo attivo svolto dall’Amministrazione regionale, che ha saputo creare un contesto favorevole agli insediamenti industriali – ha concluso – con l’obiettivo di rilanciare l’occupazione nell’area montana”. 

Siamo lieti e orgogliosi di poter consegnare questa nuova infrastruttura produttiva che sostiene il percorso di crescita e consolidamento di Magneti Marelli Automotive Lighting in Carnia – ha dichiarato Mario Gollino, imprenditore e Presidente del Carnia Industrial Park. L’incremento di posti di lavoro e le ricadute sull’indotto costituiscono la misura immediata di ritorno sociale ed economico dell’investimento effettuato, con il contributo della regione FVG. La professionalità del personale del Carnia Industrial Park e delle imprese selezionate per la costruzione dell’opera, ha consentito di raggiungere questo bellissimo risultato nel rispetto dei tempi e della qualità delle soluzioni tecnologiche adottate.

Il nuovo padiglione nasce sull’onda della crescita costante della Automotive Lighting di Tolmezzo degli ultimi anni, in termini di volumi di business e commesse, e della conseguente necessità di recuperare nuovi spazi.

In particolare il nuovo fabbricato permetterà di organizzare in maniera ancora più efficiente e lineare le aree di fabbricazione di componenti plastici e schede elettroniche, oltre a ricavare nuovi ambienti da adibire ad asservimento logistico e montaggi. La crescente complessità del fanale a LED richiede altresì più integrazione tra i componenti tradizionali del fanale (stampati plastici e cablaggi) ed i nuovi componenti elettronici.

La produzione di Magneti Marelli Automotive Lighting a Tolmezzo è infatti dedicata all’80% ai fanali a LED, in cui tutte le funzioni del fanale, ovvero posizione, stop, indicatore di direzione, luce retromarcia e retronebbia, sono realizzate con componenti elettronici.

Il fanale è oggi un dispositivo di illuminazione ad alto contenuto tecnologico, che nell’auto moderna ha un ruolo rilevante in termini di design, sicurezza e consumi/emissioni.

La tecnologia a LED, infatti, ha aperto la strada ad applicazioni di design impensabili con le lampadine a incandescenza, offrendo soluzioni completamente nuove e forme “libere” ai centri stile delle case automobilistiche. Dal punto di vista della sicurezza, i fanali posteriori a LED hanno un tempo di accensione inferiore, che a 120km/h si traduce in una riduzione decisiva, in metri, dello spazio frenata del veicolo che segue. I LED inoltre hanno una durata pari alla vita del veicolo e consumano circa un quinto di energia rispetto a una lampada a bulbo: l’efficienza energetica si traduce in minore consumo di carburante e minori emissioni di anidride carbonica.