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SATA: la rinnovata gestione del mercato Italia

Abbiamo incontrato Ivano e Gianluca Gabellini nella loro nuova sede da cui gestiscono il mercato Italia per SATA, l’azienda tedesca di aerografi per carrozzeria. Tante le novità per questo marchio da sempre presente nelle carrozzerie del nostro Stivale. Il puntp di forza: la qualità dei prodotti

Parli di verniciatura in carrozzeria e ti viene in mente SATA. Il marchio tedesco di aerografi è infatti una presenza abituale nelle carrozzerie italiane sin dal dopoguerra. Abbiamo incontrato gli uomini SATA in Italia, che con una nuova organizzazione seguono la distribuzione del prodotto nel nostro Paese. Parliamo della G&G Sas, agente SATA per l’Italia il cui cuore e motore è costituito da Ivano Gabellini, storica figura SATA affiancata dal figlio Gianluca. G&G Sas nasce dopo la messa in liquidazione di Avantecnica e oggi è SATA in Italia a tutti gli effetti. Abbiamo incontrato Ivano e Gianluca nei nuovi e moderni uffici di Prato centro, da dove gestiscono tutta la distribuzione. Ivano è un uomo che conosce bene mercato e prodotto: di poche parole, ma quando decide di esprimere la sua opinione lo fa con chiarezza e determinazione, senza girare troppo intorno al problema. Diretto e immediato. Così deve essere anche il suo modo di lavorare con i partner, i distributori sul territorio a cui tra parole e fatti presta molte attenzioni. Gianluca, rispetto al padre, è più portato alla presentazione del prodotto e come il padre ha i modi e i toni della persona gentile che in un commerciale sono armi efficaci: da questo ragazzo potresti azzardare di acquistare un’auto usata senza nemmeno provarla o vederla.

SATA, una lunga storia anche in Italia. Ripercorriamo brevemente gli ultimi anni?
«SATA è un marchio ben conosciuto dai carrozzieri italiani, anche da quelli che hanno un bel po’ di capelli bianchi. Negli anni 70 poi si è fatta davvero conoscere con la pistola Jet-B, un grande successo commerciale tanto che è ancora a listino pur con varie evoluzioni e modifiche. Negli anni 70, però, Jet-B è stata davvero l’oggetto dei desideri dei verniciatori italiani e questo ha dato ancora più popolarità al marchio SATA. A quell’epoca – Ivano racconta – ero dipendente del distributore per l’Italia e mi occupavo della direzione commerciale. Poi l’azienda per cui lavoravo tra il 1992 e il 1997 è stata oggetto di vari passaggi di proprietà e di soci, sino poi ad arrivare alla collaborazione con Avantecnica che ci dava anche gli spazi per il magazzino. L’anno scorso è poi arrivata la necessità di mettere in liquidazione l’Avantecnica e con mio figlio Gianluca ho creato la G&G, che è diventata agente commerciale per l’Italia di SATA. Qui la storia finisce ed entriamo nel presente e nel futuro sia della SATA sia della G&G».

Quali sono state le prime azioni con la nuova società?
Gianluca prende la parola: «SATA è un marchio di qualità, molto conosciuto e che ha un bel valore sia per il rivenditore sia per il cliente finale. Pensiamo all’attrezzo nel suo contesto: una pistola SATA finisce nelle mani del verniciatore che ogni giorno lavora vetture e SATA è uno degli strumenti principali per mettere in atto la riparazione e fare fatturato. Insomma, se non lo strumento più importante per il carrozziere sicuramente uno dei fondamentali. Poi c’è tutto il valore della qualità del prodotto: le pistole SATA sono molto ben costruite e resistenti. Pistole che se vengono mantenute bene, con la corretta pulizia e manutenzione, e non sono soggette a cadute durano anni e anni senza dare problemi. Un prodotto così merita anche una rete di vendita di qualità. Una rete di distribuzione che non abbia solo il prodotto in casa ma che lo proponga con la dovuta cura del cliente e la migliore qualità del servizio. Così abbiamo dato vita a un nuovo contratto di distribuzione “Premium Select” che garantisce al distributore una serie di tutele, servizi e margini di guadagno ma che garantisce anche da parte del rivenditore una serie di tutele e di servizi, svincolati dal volume di fatturato, che completano la qualità dell’offerta SATA in Italia. L’anno scorso abbiamo fatto un grande lavoro sulla rete di distribuzione e quest’anno contiamo di completare la transizione dei distributori al nuovo contratto. Poi ovviamente lavoreremo al perfezionamento della rete distributiva e alla qualità del servizio. Stiamo anche valutando dei nuovi rivenditori da inserire. Stiamo utilizzando il criterio della qualità nelle nostre scelte con i vecchi e nuovi distributori».

Quanto all’assistenza tecnica, ci sono stati dei cambiamenti?
Ivano torna a prendere la parola: «La squadra vincente non si tocca. Il nostro programma di assistenza resta invariato: quando un carrozziere ha un problema, sia in garanzia o anche oltre il periodo di tutela, basta che porti la pistola al distributore per la riparazione: alcuni nostri distributori sono infatti attrezzati per le riparazioni. Se il distributore non ha l’assistenza interna, c’è il nostro laboratorio centrale di Firenze che è qualificato per qualsiasi intervento. Una volta riparata la pistola torna al distributore che poi la consegna alla carrozzeria».

E riguardo al futuro?
Gianluca e il padre non hanno dubbi: «Il mondo della carrozzeria resta il nostro mercato di riferimento a cui presteremo tutte le attenzioni necessarie. Poi però abbiamo l’intenzione di crescere nel settore dell’industria: il settore del legno, della nautica e dei prodotti industriali. SATA ha prodotti per tutti questi settori e abbiamo solo bisogno di tempo per entrare maggiormente in questa fascia di mercato dove siamo già presenti. Poi c’è anche il food: sembra incredibile, ma anche nel settore alimentare in pasticceria si usano gli aerografi e dovremo prima o poi seguire anche questo settore».

Oggi la gamma di prodotto SATA come è articolata?
Gianluca prende alcune pistole da uno scaffale e intanto precisa: «Con SATA non ci sono modelli economici o più curati. I prodotti sono tutti di qualità e sono pensati, progettati e realizzati per il tipo di verniciatura che sono chiamati a svolgere: fondo, base colorata, trasparente e spot repair. Poi abbiamo le tazze che sulle nostre pistole non richiedono adattatori, funzionano a gravità con un flusso costante e tinta sempre uguale, i sistemi di protezione individuali per il verniciatore e il filtraggio dell’aria. Filtrare l’aria è importante: aria abbondante, costante e pulita aiuta a verniciare meglio e a fare lavorare bene le pistole con una minore manutenzione degli ugelli».

a cura di Renato Dainotto - Fotografie Photo-R