L’ usato rallenta il trend di crescita a febbraio

Rallenta a febbraio il trend positivo dell'usato. Esportazioni e cancellazioni d'ufficio spingono le radiazioni

Rallenta a febbraio il trend di crescita evidenziato ad inizio anno dal mercato italiano dell’ usato. I passaggi di proprietà delle quatto ruote, depurati dalle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), nel mese di febbraio hanno messo a segno un lieve incremento del 2% rispetto all’analogo mese del 2017. Per ogni 100 autovetture nuove a febbraio ne sono state vendute 161 usate e 163 nel primo bimestre dell’anno.

In leggera contrazione invece i passaggi di proprietà dei motocicli, che al netto delle minivolture hanno chiuso il bilancio di febbraio con un variazione mensile negativa dello 0,9%.

Nel primo bimestre 2018 sono stati registrati complessivamente incrementi del 7,7% per le autovetture, dell’8,9% per i motocicli e del 7% per tutti i veicoli.

I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it

Risultati ancora positivi a febbraio per quanto riguarda l’andamento delle radiazioni, che nel settore delle quattro ruote hanno fatto registrare una crescita mensile del 3,5%, in particolare grazie alle circa 4.700 radiazioni d’ufficio effettuate nel mese per conto della Regione Lazio e alle radiazioni per esportazione, in crescita dell’8,6%. Il tasso unitario di sostituzione risulta pari a 0,79 nel mese di febbraio (ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate 79) e a 0,91 nel primo bimestre dell’anno.

In parallela crescita le radiazioni dei motocicli che hanno chiuso il bilancio di febbraio con una variazione mensile positiva del 4,3%, anche in questo caso imputabile soprattutto alle 653 radiazioni d’ufficio presentate nel corso del mese.

Nei primi due mesi del 2018 le radiazioni hanno registrato incrementi complessivi del 19,1% per le autovetture, del 44% per i motocicli e del 21,4% per tutti i veicoli.