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Sherwin Williams, parola a Giorgio Gavazzi

Sherwin-Williams, una grande realtà che dalla presentazione ufficiale del suo nuovo assetto a Francoforte 2018 ha già lavorato intensamente sul nostro mercato. Nel corso dell’anno abbiamo visitato alcune carrozzerie che lavorano con Octoral e DeBeer, ma oggi è giunto il momento di fare “il punto” con l’azienda. Abbiamo incontrato Giorgio Gavazzi, Market Manager

Giorgio Gavazzi con l’abito grigio del nostro incontro potrebbe essere il classico uomo politico romano. I francesi lo chiamano “physique du rôle”, l’uomo perfetto nella parte. Insomma, trasmette serietà e competenza. E anche se non è un politico ha in effetti davvero il physique du rôle per il ruolo che ha in Sherwin-Williams, dove da Market Manager deve districarsi nel difficile mondo delle carrozzerie e della distribuzione per il settore refinish. In questo ruolo si conferma serio e professionale, ma anche molto abile nel fare comprendere temi difficili anche a chi non ha una totale conoscenza dell’argomento. Inizia così la nostra intervista a Roma, centro del potere italiano ma anche città vicina alla sede italiana della Sherwin-Williams.

Sherwin-Williams, una grande azienda ma molti carrozzieri non conoscono la storia recente: proviamo a riassumere gli ultimi anni?
«Sherwin-Williams è tornata prepotentemente presente in Europa ed in Italia in particolar modo nel settore automotive dal 2017, anno in cui è stata formalizzata l’acquisizione di Valspar, che faceva del mercato EMEA il suo punto di forza. L’integrazione di tecnologie, know how e persone ci ha permesso di posizionarci come azienda leader nell’industria del car refinish. Grazie ad una serie di acquisizioni oggi la SW è in grado di offrire una gamma completa di prodotti per tutte le esigenze, DeBeer e Octoral offrono una gamma di prodotti VOC di alto livello innovativi e tecnologici, Prospray una gamma di prodotti dove l’esigenza “value for money” è prioritaria e Spralac mette a disposizione una gamma molto completa di prodotti complementari e ausiliari per le esigenze di tutti i giorni. Questo portafoglio completo di prodotti ci ha permesso di soddisfare le richieste dei nostri clienti, che ci hanno premiato confermando una costante crescita negli ultimi anni».

Perché il mercato italiano è importante per la vostra azienda?
«Perché rappresenta il primo mercato europeo; SW è presente in tutte le B.U., siamo presenti nel packaging con il brand Valspar, nel protective e marine con SW, ISVA per il coil, Sayerlack nel wood ed Inver nel G.I. SW in Italia è una realtà molto importante con oltre 1.000 dipendenti, 3 siti produttivi e 10 sedi commerciali. Per l’automotive abbiamo uffici amministrativi e sede legale a Bologna, uffici commerciali e business training center a Lanuvio (non lontano da Roma)».

Siete una multinazionale, una delle poche che nel sito in home page non ha il valore di Borsa delle azioni. Una scelta in controtendenza?
«È corretto, questo perché c’è un link al sito Investor Relations dove si possono trovare tutte le informazioni finanziarie della società. La Sherwin-Williams è la prima azienda di vernici al mondo per numero di dipendenti (60.000 persone), fatturato e capitalizzazione. Nel giugno 2017, quando Sherwin-Williams ha acquisito la Valspar, è stato presentato il piano finanziario 2018 – 2020 spiegando agli analisti finanziari la grande opportunità di questa integrazione che avrebbe favorito sviluppo, crescita e profitti. Negli obiettivi si era fissato il target del valore azionario a 500 dollari alla fine del 2020, obiettivo raggiunto e superato di oltre il 10% con 18 mesi di anticipo, a conferma della bontà dell’acquisizione (oggi la capitalizzazione della Sherwin-Williams è di oltre 50 Mld di dollari).
A settembre 2018 ci siamo presentati al pubblico dell’Automechanika di Francoforte, palcoscenico importante e necessario per incontrare i nostri partner e clienti e avere l’occasione di discutere insieme di come Sherwin-Williams sia il partner ideale per costruire un business più redditizio ed efficiente».

I vostri due marchi si possono definire Premium: di fatto oggi sono cinque i grandi Gruppi e non più quattro?
«Sicuramente sì. DeBeer ed Octoral hanno tutte le caratteristiche per essere considerati Premium brand, certamente essendo gli “ultimi” arrivati in questo club stiamo lavorando molto sul marketing e sulla comunicazione per sostenere questa loro posizione. DeBeer è un brand storico, facilmente identificabile. L’obiettivo è quello di fare della qualità del prodotto e della semplicità di applicazione i suoi punti forti, per creare una differenza tangibile con i nostri concorrenti. Differenza sulla quale è incentrata la campagna di marketing. Octoral invece vuole essere un brand giovane e smart, orientato ad un target moderno e dinamico, che cerca di interpretare le richieste dei nostri consumatori che ci chiedono innovazione continua, performance di alto livello ed ecosostenibilità».

Distribuzione in Italia. Lungo la penisola i distributori non nascondono il nervosismo: temono di diventare solo delle piattaforme logistiche. È così?
«Assolutamente vero, oggi la distribuzione per come l’abbiamo vissuta negli ultimi 30 anni è andata in crisi, è l’anello debole della filiera, alle problematiche “croniche” quali quelle generazionali e finanziarie si sono aggiunte negli ultimi anni quelle logistiche e soprattutto quelle di perdita di marginalità. Non dimentichiamoci che operiamo in un settore chimico-tecnico dove la competenza, il servizio e l’assistenza continuano a fare la differenza, quindi se il distributore ha il coraggio di raccogliere le nuove sfide ed uscire dall’area di comfort e aprendosi al cambiamento, così sicuramente potrà continuare ad interpretare un ruolo da protagonista, altrimenti sarà inesorabilmente escluso».

Cosa vi aspettate per il 2020?
«Il 2020 dovrà da una parte confermare il buon andamento degli ultimi anni, proseguendo il trend di crescita, dall’altra sarà un anno di sfide in quanto rappresenta il primo anno del piano 2020 – 2022 che ci vede coinvolti in progetti molto ambiziosi».

 

a cura di Renato Dainotto - Fotografie PHOTO-R