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Auto elettriche: a che punto è la diffusione della rete di ricarica?

Le vendite di auto elettriche, a livello globale, sono in aumento, pur rappresentando una parte residuale del circolante totale. Nel 2017 è stata superata la soglia di tre milioni di auto elettriche circolanti a livello mondiale, e nel corso dell’anno si sono venduti 1,3 milioni di veicoli elettrici (tra ibridi plug-in e completamente elettrici), cifra che rappresenta l’1% del mercato totale. Cina, Europa e Stati Uniti sono i maggiori mercati, e si stima che nel 2030 su dieci nuove auto prodotte otto saranno a batteria. Restano però ancora alcune incognite da risolvere, prima fra tutte la rete di ricarica, a cui si lega indissolubilmente il destino dell’auto elettrica.

Stando ai più recenti dati disponibili, di fonte Energy & Strategy Group, il numero totale dei punti di ricarica – sia pubblici che privati –  censiti nel mondo si attesta alla fine del 2016 a 1,45 milioni, in forte crescita (+81%) rispetto agli 800.000 punti del 2015 e di circa 73 volte rispetto ai 20.000 del 2010. Una crescita trainata soprattutto dal segmento delle colonnine private, che costituiscono la stragrande maggioranza del settore, a discapito di quelle pubbliche che invece rappresentano solo il 13% del totale. Proprio queste ultime, le colonnine pubbliche, si trovano in maggioranza in Cina (31%), seguita dagli Stati Uniti (17%), dalla Norvegia (12%) e dalla Svezia (10%). In Europa, complessivamente, sono state installate 70.000 stazioni di ricarica pubbliche, numero destinato a crescere significativamente nei prossimi anni grazie anche alla direttiva europea Dafi (Alternative fuel infrastructure directive).

Per quanto riguarda l’Italia, le colonnine pubbliche presenti sul territorio sono circa 1.750, un numero ancora non adeguato per sostenere l’alimentazione di un parco crescente di veicoli elettrici. Tuttavia il mercato è in procinto di attraversare una fase di forte espansione. Nel quadro del Piano Nazionale Infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (il cosiddetto PNIRE) stilato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono stati stanziati 33,3 milioni di euro per l’installazione di nuove colonnine di ricarica. In particolare, entro il 2020 dovrebbero essere collocati da 4.500 a 13.000 nuovi punti di rifornimento di ricarica normal power (ossia con una potenza uguale o inferiore a 22 kW) e da 2.000 a 6.000 punti di ricarica high power (ossia con una potenza superiore a 22 kW).

(fonte: Autopromotec Blog)